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ISTITUZIONI Belgio

Bilancio del CCA: tendenze e prospettive

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- Dicotomia di stile nei progetti sostenuti nel 2011: i registi emergenti tendono verso il dramma, i cineasti affermati si concedono più leggerezza

L'esercizio 2011 della Commissione di selezione dei film conferma l'emergere di giovani registe. Sui 46 progetti sostenuti, 15 sono guidati da donne. Il cinema belga conta già alcune pioniere di successo, come Chantal Akerman (il suo La Folie Almayer [+leggi anche:
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è uscito da poco) o Marion Hansel (il cui 11mo film, La Tendresse, sostenuto quest'anno, è attualmente in lavorazione). Sono quindi molto attese l'opera prima di Vania Leturcq (L’Année Prochaine) e le opere seconde di Delphine Lehericey (Puppy Love) e Bénédicte Liénard (Le Chant des Hommes, con Mary Jimenez).

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Un altro dato significativo è il genere adottato dagli autori, a seconda che si trovino al loro debutto o nel prosieguo della loro carriera. E così, i registi affermati che hanno contribuito a lanciare il cinema belga nell'ultimo decennio sembrano propendere per la commedia. Benoît Mariage continuerà la sua collaborazione con Benoît Poelvoorde in Akwaba, Sam Gabarski torna alla commedia con Vijay and I. Quanto a Fabrice Du Welz e ai fratelli Malandrin, si attendono due eccentrici road movie con, rispettivamente, Alleluia e Je suis mort mais j’ai des amis. Tra i registi debuttanti emerge invece un'attenzione particolare verso l'adolescenza (Keeper di Guillaume Senez, L’Année Prochaine, Puppy Love, e Twa Timoun di Jonas d’Adesky) e verso la politica (la prima regia dell'affermato sceneggiatore Luc Jabon, Retour à Tirana, e Annapurna, film di poliziotti impegnati di Nabil Ben Yadir).

Infine, questo esercizio sarà segnato da una vera volontà politica, sostenuta da un investimento di oltre 400 000€, a sviluppare il settore della creazione di fiction televisive. Negli ultimi anni, la commissione aveva sostenuto mediamente un telefilm all'anno e una sola serie. Il cambio quest'anno è radicale: grazie a questo nuovo fondo, la Commissione ha selezionato 4 telefilm e 9 progetti di serie. Dal canto suo, la RTBF, la rete pubblica francofona, ha annunciato l'intenzione di rafforzare il suo polo produzione, al fine di proporre agli spettatori 40 serate all'anno di produzione televisiva belga. Scruteremo dunque con attenzione il piccolo schermo belga nei prossimi mesi, sperando di veder emergere i talenti di domani.

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(Tradotto dal francese)

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