email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2012

Partita aperta a 14 giorni dalla selezione

di 

- Ipotesi, piste e indizi a due settimane dall'annuncio di una selezione cannense ancora in piena gestazione

Suspense garantita fino alla conferenza stampa del 19 aprile, in cui Thierry Frémaux annuncerà l'attesissima selezione ufficiale del 65mo Festival di Cannes (dal 16 al 27 maggio 2012). Se a Parigi le voci come sempre si rincorrono, una cosa è certa: molte opere firmate da "pesci grossi" non sono state ancora visionate e diversi pretendenti che hanno già mostrato i loro film sono in attesa di conoscere il loro destino. Si prevedono sorprese in dirittura d'arrivo.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Al di là delle certezze, Moonrise Kingdom dell'americano Wes Anderson in apertura e Madagascar 3 fuori concorso, i pronostici più seri danno in competizione Amour dell'austriaco Michael Haneke, Cosmopolis del canadese David Cronenberg, On the Road del brasiliano Walter Salles, De rouille et d’os del francese Jacques Audiard e Angel's Share dell'inglese Ken Loach.

Tra i possibili concorrenti figurano Beyond the Hills del rumeno Cristian Mungiu, Elefante blanco dell'argentino Pablo Trapero, Post Tenebras Lux del messicano Carlos Reygadas e Big House dell'italiano Matteo Garrone, ma anche Laurence Anyways del canadese Xavier Dolan e Aimer à perdre la raison del belga Joachim Lafosse.

Quanto agli americani, aleggia il mistero: James Gray avrebbe messo il turbo al montaggio di Low Life, The Burial di Terrence Malick sarebbe pronto, la quotazione di Mud di Jeff Nichols è in crescita nei pronostici, mentre quella di Killing Them Softly di Andrew Dominik vacilla un po'. Sono candidati anche Place Beyond the Pines di Derek Cianfrance e The Master di Paul Thomas Anderson. E fuori concorso, i cinefili sperano che Prometheus di Ridley Scott faccia il suo passaggio sulla Croisette.

Tra gli asiatici, la nebbia è ancora più fitta. Stocker del coreano Park Chan-wook è il titolo più citato, così come Like Someone in Love dell'iraniano Abbas Kiarostami (che non sarebbe stato ancora visionato). Anche In Another Country di Hong Sang-soo potrebbe trovare un posto da qualche parte nella selezione, mentre The Land of Hope del giapponese Sono Sion è oggetto di rumors da confermare.

Oltre a Jacques Audiard, la lista dei candidati francesi papabili per il concorso include Le grand soir del duo Benoît Delépine - Gustave Kervern, Dans la maison di François Ozon, Foxfire di Laurent Cantet e Après mai di Olivier Assayas. Vous n’avez encore rien vu di Alain Resnais dovrebbe invece essere presentato fuori concorso.

Tra i pretendenti a un posto nella selezione ufficiale, sono da citare anche In The Fog dell'ucraino Sergei Loznitsa, Paradise dell'austriaco Ulrich Seidl, A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan dell'americano Roman Coppola, No del cileno Pablo Larrain, Holly Motors del francese Leos Carax, The We and the I del suo connazionale Michel Gondry, Pierre de patience del franco-afghano Atiq Rahimi, Après la bataille dell'egiziano Yousry Nasrallah e Journal de France di Raymond Depardon e Claudine Nougaret.

Stando alle informazioni in nostro possesso, il film svizzero Opération Libertad di Nicolas Wladimoff potrebbe trovare un posto alla Quinzaine des réalisateurs. Berberian Sound Studio del britannico Peter Strickland avrebbe buone chance di conquistare il suo biglietto per la Croisette, così come The Deep dell'islandese Baltasar Kormakur, The Hijacking del danese Tobias Lindholm e La Pirogue del senegalese Moussa Touré.

In pista, fra gli altri, la coproduzione tedesco-australiano-scozzese Lore di Cate Shortland, il vincitore americano di Sundance Beasts of Southern Wild di Benh Zeitlin, An Estonian in Paris di Ilmar Raag, Les Adorés della francese Hélène Fillières, il film d'animazione Ernest et Célestine di Stéphane Aubier, Vincent Patar e Benjamin Renner, J’enrage de son absence di Sandrine Bonnaire e ancora Confessions d'un enfant du siècle di Sylvie Verheyde. Tornano inoltre i nomi del portoghese Manoel de Oliveira (Gebo et l'ombre), degli spagnoli Jaime Rosales (Dream and Silence) e Albert Serra (Historia de la meva mort), del belga Felix von Groeningen (The Breakdown Circle and the Cover-Ups of Alabama), e dei russi Aleksei German (The Chronicle of the Arkanar Massacre) e Ilya Khrzhanovsky (Dau).

Per gli amanti degli indovinelli, si parla di un'opera prima bulgara e di un'opera prima belga alla Settimana Internazionale della Critica (SIC), di un film d’animazione coreano alla Quinzaine e di un colombiano da qualche parte della selezione. Insomma, niente è ancora certo nell'appassionante rush finale che precede Cannes 2012 e solo i selezionatori hanno in mano tutte le carte in una partita ancora aperta.

La conferenza stampa della selezione ufficiale si svolgerà giovedì 19 aprile, mentre la selezione della Settimana della Critica sarà annunciata il 23 e quella della Quinzaine des réalisateurs il 24.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy