email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FESTIVAL Spagna

Kanimambo: tre sguardi sugli eroi del quotidiano in Mozambico

di 

- Diretto da Aliaga, Subirana e Hwidar, questa coproduzione di Eddie Saeta è in lizza per la Biznaga d'oro della 15ma edizione del Festival di Malaga

Tre giovani registi con carta bianca per narrare i loro rispettivi viaggi in Mozambico, senza alcun vincolo di genere. In questo consiste il film Kanimambo [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, un vero e proprio alieno nella cinematografia spagnola, diretto da Adán Aliaga, Carla Subirana e Abdelatif Hwidar, presentato alla 15ma edizione del Festival del Cinema Spagnolo di Malaga, che termina domani 28 aprile.

Questa produzione di Sergio Castellote e Lluís Miñarro rispettivamente per Hispanocine ed Eddie Saeta, è nata come parte di una collaborazione con una Ong che opera in Mozambico. Due dei tre segmenti, quelli diretti da Aliaga e Hwidar, sono di finzione, sebbene affondino le loro radici nella contaminazione dei generi. L'altro capitolo, ad opera di Subirana, pende verso il documentario, una sorta di giornale di viaggio alla ricerca di una donna africana, incarnata in Madalena, che ha conosciuto nel suo primo soggiorno in Mozambico (i tre registi sono stati nel paese africano due volte, la prima per documentarsi e la seconda per girare).

Il filo conduttore delle tre storie è la ricerca degli eroi del quotidiano in storie piccole e intimiste, da Joana, la giovane sorda che accompagna ogni giorno un musicista cieco al mercato, fino al medico di un ospedale rurale che deve supplire con pazienza alla mancanza di mezzi.

Kanimambo, che significa “grazie” nella lingua parlata nella zona della capitale, Maputo, esprime buone intenzioni e rispetto per i suoi personaggi, cercando di evitare ogni paternalismo. Tuttavia, gli sguardi dei tre registi, molto personali, evidenziano la loro natura straniera, risultando in alcuni momenti un po' forzati.

Realizzata con poco meno di un milione di euro, un budget molto contenuto se si tiene conto degli spostamenti in Mozambico, la pellicola non ha ancora una distribuzione, ma i suoi produttori sperano che possa uscire in autunno.

(Tradotto dallo spagnolo)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy