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Il commercio cinematografico indiano dalla collaborazione con Hollywood al profitto: E & Y

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- L’industria cinematografica indiana beneficerà di una forte collaborazione con Hollywood nelle aree dell'intrattenimento cinematografico, istruzione, effetti speciali e turismo. Ernst & Young pubblica un rapporto su quest’iniziativa lanciata dal LA Film Council.

L'industria cinematografica indiana beneficerà di una maggiore collaborazione con Hollywood nelle aree dell'intrattenimento cinematografico, istruzione, effetti speciali e turismo. E' quanto riferisce Ernst & Young in una rapporto pubblicato per un'iniziativa lanciata dal Los Angeles Film Council. Il rapporto, dal titolo "Industria cinematografica in India: nuovi orizzonti" ha anche spiegato che con Hollywood che apporta un capitale da 850 fino a 900 rupie crore, o il 10 - 12% dell'introito totale dei box office in India, l'industria cinematografica indiana sarà testimone soprattutto di una crescita accelerata piuttosto che della competizione di Paesi come Cina, Giappone, Russia e Brasile. C'è stato un aumento del 42% nel numero di film di Hollywood girati in India tra il 2010 e il 2011 e secondo la relazione, questo numero è destinato ad aumentare. Almeno cinque costose produzioni di Hollywood, incluso il prossimo James Bond, saranno girate in India, mentre la Fox sta valutando per altri due film. È previsto che l'industria cinematografica indiana cresca dai 3,2 miliardi di dollari americani nel 2010 a 5 miliardi di dollari entro il 2014 a un tasso di crescita annuale composto del 14,1%. Con quasi mille film prodotti annualmente, l'industria per l'intrattenimento cinematografico indiana è la più forte al mondo, insieme ai suoi ingressi teatrali attestati sui circa 3 miliardi di dollari. "Avremo una maggiore collaborazione tra India e Stati Uniti nel turismo cinematografico, negli scambi culturali e tecnologici e nell'incoraggiamento dei talenti locali, e soprattutto servirà come vetrina sulla scena mondiale per l'arte, la cultura, la storia e il talento indiani. Questo potrebbe essere l'inizio di una rivoluzione simile a quella a cui abbiamo assistito nel settore informatico all'inizio di questo millennio", ha riferito Rakesh Jariwala, partner e leader nel segmento relativo all'intrattenimento cinematografico presso Ernst & Young. Secondo le stime, ci sono più di quaranta importanti società locali che si occupano di effetti speciali e che soddisfano clienti nazionali e internazionali. Attualmente l'India rappresenta solo il 10% dell'intero comparto dell'animazione e degli effetti speciali che viene gestito in outsourcing. In ogni caso c'è margine per la crescita e la quantità di lavoro che arriva in India da Hollywood sta aumentando. Ultimamente l'industria degli effetti speciali si sta muovendo verso dei servizi di fascia alta. L'India ha sviluppato dei servizi di post-produzione disponibili a bassi costi. Un produttore straniero che viene in India a girare può terminare l'intero film qui, dalle riprese al post-produzione, per tagliare i costi. Gli esponenti del settore si stanno anche affiancando a aziende legate al cinema e all'intrattenimento per dei progetti specifici. Per quanto riguarda l'industria del turismo e dei viaggi in India, essa ha contribuito per 1,7 trilione di dollari (o 2,8% del PIL totale) ed è previsto che aumenterà fino al 4,2% (2,9 trilioni di dollari) entro il 2021. Inoltre, si prevede che gli investimenti nell'industria del turismo e dei viaggi cresceranno a un tasso di crescita annuale composto del 5,4% per raggiungere 1,5 trilioni di dollari entro il 2021, dai 0,6 trilioni del 2010. Molti Stati americani come California, New York, Michigan, Nevada e Utah offrono incentivi per società di produzione televisive e cinematografiche dall'India. Il Canada offre anche incentivi a chi produce film, televisione, animazione e effetti visivi dall'India e ha attratto molti produttori di Bollywood che hanno girato dei film nel Paese.

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