16/05/2012 - Con pretendenti alla Palma d'oro, coproduzioni di film da tutto il mondo e venditori internazionali ben riforniti, il cinema francese fa sfoggio della sua potenza

L’industria cinematografica francese approda alla 65ma edizione del Festival di Cannes, al via da oggi, ad armi spianate.

In concorso, oltre al trio (leggi l'articolo) di registi nazionali composto da Jacques Audiard (De rouille et d’os [+leggi anche:
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intervista: Jacques Audiard
intervista: Jacques Audiard
scheda film]), Alain Resnais (Vous n’avez encore rien vu [+leggi anche:
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scheda film]) e Leos Carax (Holy Motors [+leggi anche:
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intervista: Leos Carax
scheda film]), la Francia ha partecipato al finanziamento di altri dieci pretendenti alla Palma d'oro.

Amour [+leggi anche:
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intervista: Michael Haneke
scheda film] dell'austriaco Michael Haneke è stato prodotto dalla Francia al 70 % (via Les Films du Losange), Reality [+leggi anche:
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intervista: Matteo Garrone
scheda film] dell'italiano Matteo Garrone al 17 % (Le Pacte), Cosmopolis [+leggi anche:
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scheda film] del canadese David Cronenberg al 30 % (Alfama Films), Like Someone in Love [+leggi anche:
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scheda film] dell'iraniano Abbas Kiarostami al 49,5 % (MK2) e Après la bataille dell'egiziano Yousry Nasrallah al 48 % (Siècle Productions e MK2).

La Société Parisienne de Production ha inoltre coprodotto Paradise: Love [+leggi anche:
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scheda film] dell'austriaco Ulrich Seidl e MK2 ha guidato il progetto franco-brasiliano On The Road [+leggi anche:
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scheda film] di Walter Salles. Il tutto senza dimenticare Post Tenebras Lux [+leggi anche:
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scheda film] del messicano Carlos Reygadas (coprodotto da Le Pacte) e due film coprodotti da Why Not Productions: Au-delà des collines [+leggi anche:
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intervista: Cristian Mungiu
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scheda film] del rumeno Cristian Mungiu e La part des anges [+leggi anche:
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intervista: Ken Loach
scheda film] dell'inglese Ken Loach.

Anche le produzioni e coproduzioni francesi in vetrina al Certain Regard (articolo e news), alla Quinzaine des réalisateurs (articolo) e alla Settimana della Critica (news) dimostrano il dinamismo dei professionisti francesi e la loro apertura alle cinematografie di tutto il mondo (dalla Cina all'America Latina, passando per l'Africa). Senza dimenticare le proiezini speciali in programma e le Lezioni di Cinema, una delle quali sarà tenuta da Alexandre Desplat.

Al Marché du Film, le società francesi di vendite internazionali saranno ugualmente in piena attività con line-up scintillanti già presentate da Cineuropa per Kinology (articolo), Gaumont (articolo), MK2 International (articolo), Memento Films International (news), Pathé International (articolo), Pyramide International (news), Celluloid Dreams (articolo), Le Pacte (news), Films Distribution (articolo), Doc & Film (news), StudioCanal (news), Urban Distribution (articolo), con l'aggiunta della coproduzione argentino-olandese-francese Villegas in proiezione speciale e Les Films du Losange (leggi l’articolo).

Si preparano a fare buoni affari anche TF1 International (con Thérèse Desqueyroux [+leggi anche:
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scheda film] di Claude Miller in chiusura di Festival e Antiviral al Certain Regard), Coproduction Office (con il film di Ulrich Seidl in concorso), Funny Balloons (con Le grand soir [+leggi anche:
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scheda film] del duo Delépine-Kervern al Certain Regard e No di Pablo Larrain alla Quinzaine), Elle Driver (che vende i film indiani Gangs of Wasseypur alla Quinzaine e Peddlers alla Semaine), Wide Management (alla Quinzaine con 3 di Pablo Stoll Ward), Artscope (label di Memento che vende il film argentino Los Salvajes, alla Semaine), SND, Insomnia, Other Angle Picture e ancora Pascale Ramonda, che negozia per il documentario Fogo (Quinzaine), senza dimenticare le nuove arrivate Alpha Violet (news) e MPM Film (articolo).

(Tradotto dal francese)