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CANNES 2012 Giuria

Nanni Moretti: "La stessa attenzione e lo stesso rispetto"

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- Parla il presidente della giuria della competizione cannense. E i giurati Diane Kruger, Andrea Arnold e Ewan McGregor esprimono la loro visione

Effervescenza mediatica questo pomeriggio sulla Croisette per la conferenza stampa della giuria del concorso del 65mo Festival di Cannes. Il presidente Nanni Moretti si è concesso alle domande dei giornalisti accompagnato dagli otto membri della sua giuria: Andrea Arnold, Emmanuelle Devos, Diane Kruger, Hiam Abbass, Ewan McGregor, Alexander Payne, Raoul Peck e Jean-Paul Gautier.

In che modo svolgerà il suo compito di presidente di giuria?
Nanni Moretti: In modo molto democratico. Io sono uno dei nove e solo una specie di capoclasse. L’importante è vedere tutti i film con la stessa attenzione e lo stesso rispetto. E riunirsi spesso per non dimenticare i film che avremo visto troppi giorni prima. Ci riuniremo ogni due giorni e parleremo dei quattro film che avremo visto. Ma non capisco la conferenza stampa della giuria dopo il palmarès, cosa che prima non esisteva. I giurati erano tenuti a una riserva totale. Là noi diremo cose diplomatiche, banali… o forse no.

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Qual è la sua prima impressione della giuria?
Quello che mi piace è che sono tutte persone molto aperte. E' un ottimo punto di partenza per lavorare. Nessuno arriva con pregiudizi. Ora vedremo 22 film e le nostre diverse sensibilità verranno messe a confronto.

Lei ha dichiarato che spera di non avere l'impressione del déjà-vu nel vedere i film.
Sono solo parole. Tutti amano essere sorpresi. E a volte si vedono film che sembra di aver visto già centinaia di volte.

Ewan McGregor: Mi sento molto a mio agio nella veste di giudice e non ho l'impressione di avere un potere particolare che mi permetta di vendicarmi dell'uno o dell'altro. E' una celebrazione del cinema. La cosa sicuramente delicata, in quanto attore, sarà decidere chi meriterà il premio dell'interpretazione, più che dire qual è il miglior film. Per i professionisti, Cannes è una piattaforma meravigliosa per presentare film, metterli sotto i riflettori e scoprire nuovi talenti che altrimenti non verrebbero notati.

Diane Kruger: Sembra una vacanza geniale. Ho voglia di lasciarmi sorprendere. La cosa interessante di questa giuria è che è composta da personalità diverse e da caratteri molto differenti.

Andrea Arnold: Non mi piacerebbe che uno dei miei film fosse selezionato qui solo perché sono una donna. Sarebbe una sorta di elemosina. La realtà è che non ci sono molte donne registe. Ed è un peccato.

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(Tradotto dal francese)

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