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CANNES 2012 Concorso

Marion Cotillard: "All'inizio avevo un po' paura"

di 

- La star francese parla della sua performance nel ruolo di una donna cui vengono amputate entrambe le gambe in De rouille et d'os di Jacques Audiard

Marion Cotillard: "All'inizio avevo un po' paura"

Splendente in De rouille et d'os [+leggi anche:
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intervista: Jacques Audiard
intervista: Jacques Audiard
scheda film
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di Jacques Audiard (leggi l'articolo e l'intervista al regista), presentato oggi in concorso al 65mo Festival di Cannes (e in uscita nelle sale in Francia e in Belgio), la star francese Marion Cotillard, presente per la prima volta sulla Croisette con un film in selezione ufficiale, ha confidato alla stampa internazionale le sue prime impressioni.

La sua reazione alla lettura della sceneggiatura?
Ero sconvolta. In genere, quando leggo una storia che mi tocca e nella quale ho voglia di lanciarmi, c'è quasi sempre una comprensione immediata del personaggio. Ma in questo caso, non sapevo per niente chi fosse. Questo mi faceva un po' paura e ne ho parlato con Jacques che mi ha detto di non preoccuparmi, che non lo sapeva neanche lui e che lo avremmo scoperto insieme.

Un universo molto cupo e delle prove da superare.
Questi personaggi sono ancorati alle loro sfortune, una realtà per molte persone. Abbiamo tutti un'istinto alla vita e condividiamo tutti a questo mondo la ricerca della felicità. E' questo che ci aiuta a superare le prove e anche i drammi.

Interpretare un personaggio senza entrambe le gambe?
E' una questione d'immaginazione. Quando ero seduta, stavo su una poltrona. In piedi, la gente cammina perfettamente con le protesi nella realtà, ma bisognava trovare qualcosa che fosse un po' cinematografico. Allora immaginavo di avere delle gambe di metallo. Dato che non ero una buona nuotatrice, mi sono allenata e quando sono arrivata a un buon livello nello stile libero, ho nuotato senza gambe.

Il suo partner Matthias Schoenaerts?
E' stata un'immersione molto intensa. Ho avuto la fortuna di lavorare con attori eccezionali come Leonardo DiCaprio o Daniel Day-Lewis, e Matthias è un attore immenso che può interpretare tantissime cose. Perché ha talento, che è impossibile da spiegare, ma anche la capacità di lavorare, il bisogno e la voglia di esplorare.

Cannes?
E' un festival mitico con grandi film, grandi attori, grandi artisti. E' la prima volta che ho un film in selezione ufficiale. Ma la vera consacrazione sono soprattutto le persone che vanno a vedere il film.

(Tradotto dal francese)

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