CANNES 2002 Quinzaine des Réalisateurs
Se Amélie va a L'Havana
- Fantasia, lettere d'amore e una simpatica ragazza in Nada + dell´esordiente cubano Juan Carlos Cremata Malberti
Una Amélie cubana si aggira per la Quinzaine. Si chiama Carla, vive all´Avana, come molti sogna un visto per Miami, e inganna l´attesa aiutando la gente ad amarsi. Lo fa riscrivendo le lettere che fidanzati, genitori e figli, amici o amanti si spediscono tra Cuba e i mille luoghi dell´emigrazione. Da un ufficio postale un po´ tetro e popolato da personaggi farseschi, trova le parole per dirlo e in un mondo in bianco e nero colora i dettagli che fanno la differenza (come in uno spot pubblicitario). E poi non è detto che partire sia la cosa giusta.
Anche Nada +, applauditissimo dal pubblico di Cannes, ha un triplice passaporto: alla produzione cubana, l´Icaic, si sono aggiunti francesi, italiani e spagnoli. Perciò sentiremo presto parlare dell´autore, l´esordiente Juan Carlos Cremata Malberti: un aspirante Pedro Almodóvar che ama Jeunet, il cinema muto e cubani come Tomas Gutierrez Aléa (Fragole e ciccolato). Soprattutto ama scherzare sul titolo del film - Nada vuol dire «niente» - e sogna addirittura una trilogia che proseguirà con Nadie (Nessuno) e Nunca (Mai). Premiato al Festival dell´Avana come migliore opera prima, il film uscirà presto a Cuba, in autunno in Francia e Italia.
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