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INDUSTRIA Germania

VPF Hub accoglie la sua prima major

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- VPF Hub cura la raccolta delle commissioni sulle copie virtuali degli esercenti indipendenti tedeschi da 32 distributori senza oneri finanziari, di servizio e gestione

Paramount Pictures Germany ha siglato un accordo con VPF Hub e sarà la prima major a promuovere il modello tedesco, lanciato a fine 2011 come alternativa di commercio equo. VPF Hub è una joint venture tra l’esercente e distributore locale Sven Andresen e la software house olandese MACCS International, e cura la raccolta delle commissioni sulle copie virtuali degli esercenti indipendenti tedeschi da 32 distributori senza oneri finanziari, di servizio e gestione.

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A VPF Hub, l’esercente offre un finanziamento e riceve dal distributore il corrispondente pagamento per ciascuna copia: l’esercente si assume quindi tutto il rischio del finanziamento. Il contratto VPF Hub può però migliorare la sua posizione in caso di prestiti bancari, poiché vincola la partecipazione dei distributori. "Il contratto VPF Hub ha una durata massima di sei anni", ha commentato il DG di VPF Hub, Sven Andresen. "I benefici sono distribuiti, e ogni copia iniziale ha un tetto massimo, ma non c’è garanzia che questo tetto venga mai raggiungo".

Per la prima distribuzione di un film in tre settimane, il cinema può generare una commissione fino a 500 euro. Qualora il film non venga proiettato per tre settimane, il distributore non dovrà pagare l’intera commissione, ma non ci sono commissioni parziali per alcune tipologie di film come le pellicole per ragazzi, che vengono proiettate solo in determinati orari. La principale differenza con i modelli di Terze Parti è che VPF Hub addebita solo una commissione massima per ogni copia iniziale. "Non accadrà mai che un distributore debba pagare più di una commissione intera", ha sottolineato Andresen. Si tratta di un grosso vantaggio per i piccoli distributori d’essai che escono con poche copie che passano da una sala all’altra.

Quasi tutti i distributori tedeschi hanno siglato un accordo con VPF Hub, di recente Camino e Prokino. Con la partecipazione di Paramount Pictures Germany, VPF Hub conta ora la sua prima major impegnata a co-finanziare la digitalizzazione delle sale tedesche. È un importante passo per gli esercenti e i distributori indipendenti in Germania: ad oggi, nessuna major ha infatti siglato l’accordo per il programma di supporto digitale dei cinema selezionati, voluto da German Federal Film Board (FFA) e Commessione Federale per la Cultura e i Media (BKM). Questa misura si rivolge in particolare a cinema con un massimo di sei schermi e almeno 8.000 spettatori per sala l’anno. Lo svolgimento del programma di supporto alla digitalizzazione delle sale indipendenti e d’essai dipende dal contributo dei distributori, che gli esercenti attendono da un anno.

L’organizzazione di esercenti d’essai AG Kino – Gilde e.v. ha richiesto una regolarizzazione legale, affinché le commissioni possano essere riscosse dalle major. "La nostra pazienza è finita", ha enfatizzato il Ministro della Cultura e i Media Bernd Neumann in un discorso tenuto per la celebrazione dei 40 anni dei AG Kino, a metà maggio.

VPF Hub ha nel frattempo generato le prime commissioni, che saranno ora pagate ad una sala partecipante. "Anche nei cinema sta succedendo qualcosa", ha concluso Andersen. "Siamo sempre più richiesti dagli esercenti: ad oggi VPF Hub conta 18 cinema e 48 schermi. Ma il numero è in rapida crescita".

Attualmente il volume finanziario dei distributori partecipanti, che dipende dai cinema e dai costi di conversione digitale, ha già raggiunto i 2.2 milioni di euro.

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(Tradotto dall'inglese)

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