We Are Poets: poesia in movimento
- Cineuropa racconta il documentario britannico auto-finanziato e distribuito We Are Poets, in uscita nelle sale locali il 29 giugno
Presentato nel circuito festivaliero britannico (con la vittoria del Premio della Giuria Giovane dello Sheffield Documentary Festival 2011), We Are Poets di Daniel Lucchesi e Alex Ramseyer-Bache, esce nelle sale locali a fine giugno. Auto-distribuito, il film è una fatica d’amore per i due filmmaker e chi, nel nord dell’Inghilterra, ha combattuto per dare una maggiore visibilità al documentario.
Il film segue un gruppo di ragazzi di Leeds, nell’Inghilterra del Nord, che si prepara a Brave New Voices, maggiore concorso di poesia d’America. Mentre fanno pratica, lo spettatore scopre che i membri della Leeds Young Authors utilizzano l’arte come espressione dell’io e delle loro (talora complesse) esistenze. All’arrivo in America, scopriranno che, nonostante l’ansia per la loro performance, la poesia colpisce molta più gente di quanto non pensino.
Il film si apre su una bella sequenza poetica, ed è un delicato peana alla città di Leeds, al potere dei versi recitati e alla cultura giovanile di oggi, spesso considerata apatica e disimpegnata. Il film tratta temi importanti come razza, identità e nazionalismo, ma non è mai troppo serioso o forzato. I protagonisti raccontano le loro storie, e il risultato è uno sguardo genuino, vitale e illuminante alla cultura giovanile di oggi. Lucchesi e Ramseyer-Bache riescono nel loro lavoro di imporre un arco narrativo al film (e la performance dei Leeds Young Authors al concorso offre la tensione richiesta) tenendo però la struttura flessibile per dare a personaggi e scene il tempo di respirare.
Il film ha buone chance di diventare un favorito per i festival internazionali: gli eventi documentari e per ragazzi sarebbero, ovviamente, una scelta popolare. Il film però riesce davvero a narrare una storia universale e, con la giusta visibilità, ha la possibilità di trovare distributori interessati.
Divertente, commovente e spesso notevole, We Are Poets merita il più ampio pubblico possibile.
(Tradotto dall'inglese)
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