The Almost Man sbarca a Karlovy Vary
- Come lo strano titolo suggerisce, si parla di un uomo, trentenne e presto padre, che non è però quasi più un uomo
Il titolo norvegese in concorso al Karlovy Vary Film Festival, che si tiene nella nota cittadina termale ceca, è The Almost Man.
Opera seconda di Martin Lund, dopo Twigson Ties the Knot, il film è scritto e diretto da Lund. Come lo strano titolo suggerisce, si parla di un uomo, trentenne e presto padre, che non è però quasi più un uomo.
Henrik (Henrik Rafaelsen, di recente nell’hit norvegese Happy, Happy [+leggi anche:
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scheda film]), si è trasferito da poco in una nuova casa con la fidanzata di sempre, Tone (Janne Heltberg Haarseth), e ha un nuovo lavoro. La coppia è ancora molto innamorata e tutto sembra andare bene — ogni tanto, Henrik ha l’impulso infantile e inspiegabile di fare cose strane o stupide.
Si tratta perlopiù di azioni inoffensive, ma dopo una festa alla quale partecipano i colleghi di Tone, e da cui si sente tagliato fuori — anche se la festa è a casa sua — commette un atto infantile e inesplicabile che lo divide da Tone.
Nell’intensa sceneggiatura, portata alla vita dagli ottimi Rafaelsen e Haarseth, quello che non viene detto è importante quanto ciò che si dice e alcune cose, soprattutto il comportamento non verbale, non si possono spiegare razionalmente o logicamente. Ed è proprio questo che il film cerca di rendere visibile, e ci riesce con lucidità e ingegno, ottenendo un’immagine del mancato sviluppo dell’uomo molto più ricca di sfumature di molte produzioni americane sullo stesso tema.
Il film è prodotto da Ruben Thorkildsen per Ape&Bjørn AS. Le vendite internazionali sono affidate alla danese LevelK.
(Tradotto dall'inglese)
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