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I fratelli Dardenne sull’isola di Bergman: "Anche a noi piace filmare le donne"

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- Dopo 52 proiezioni, seminari, drammi radiofonici, safari, performance, mostre e molto altro, la nona Bergman Week si è chiusa domenica (1° luglio) sull’isola del regista, Fårö

Una performance all’aperto del dramma radiofonico del regista svedese Ingmar Bergman, The Dutchman — primo dei suoi oltre 30 adattamenti dalle opere del drammaturgo svedese August Strindberg, trasmesso originariamente il 28 luglio 1947 — ha concluso la nona Bergman Week dopo 52 proiezioni, seminari, drammi radiofonici, safari, performance, mostre e molto altro, domenica (1° luglio) sull’isola del regista, Fårö.

"È stato incredibile vedere questo luogo popolato da gente vera", ha commentato il regista belga Luc Dardenne, ospite d’onore del festival col fratello Jean-Pierre. I due cineasti hanno presentato Il bambino con la bicicletta [+leggi anche:
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, premiato a Cannes (2011), ed il loro film di Bergman preferito, Alle soglie della vita (1958).

"Per noi, Fårö è la mitica isola del cinema", ha spiegato Luc. "I nostri film, come quelli di Bergman, parlano di relazioni umane, persone già vicine, in un modo o nell’altro. Oltre a questo, penso che siamo registi molto diversi". “E poi, anche a noi piace filmare le donne", ha aggiunto il fratello.

Il canale svedese SVT ha trasmesso due dei sei episodi di Bergman's Video, serie di programmi prevista per l’estate, dove i temi della paura, del silenzio, della commedia, della morte, dell’avventura e degli outsider, tutti presenti nel cinema di Bergman, vengono discussi da Woody Allen, Robert De Niro, Michael Haneke, Ang Lee, Lars von Trier, Takeshi Kitano, Francis Ford Coppola e Martin Scorsese, fra gli altri.

Il programma include anche Woody Allen — A Documentary dello statunitense Robert B. Weide (2011), l’ultima intervista di Bergman con la tv svedese, registrata un anno prima della morte, ed il ritratto di Bergman in Uganda dell’artista svedese Markus Öhrn, sull’accoglienza dei suoi film nel paese, dove vengono proposti ai videonoleggi nei sobborghi di Kampala e interpretati dal vivo da VJ.

(Tradotto dall'inglese)

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