Il cinema tedesco a Karlovy Vary
- Il festival ceco propone numerose co-produzioni tedesche di qualità
Quest’anno, il 47° Karlovy Vary International Film Festival (29 giugno–7 luglio) presenta un gran numero di film tedeschi, a dimostrazione dell’impegno della Germania nelle co-produzioni e nel genere documentario. Il concorso non-fiction include Sofia's Last Ambulance [+leggi anche:
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scheda film] di Ilian Metev (in foto), presentato a Cannes, l’uruguayano The Bella Vista di Alicia Cano, Polish Illusions di Jacob Dammas e Helge Renner, This Ain't California di Marten Persiel e l’austriaco Whore's Glory di Michael Glawogger (co-prodotto in Germania da Quinte Film) fuori concorso.
Due co-produzioni tedesche sono state selezionate per la sezione 'East of the West': Dear Betrayed Friend dell’ungherese Sara Cserhalmi e Practical Guide to Belgrade with Singing and Crying [+leggi anche:
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scheda film] di Bojan Vuletic.
In 'Forum of Independents' ci sono invece Oh Boy! di Jan Ole Gerster (prodotto da Schiwago Film GmbH), e in 'Horizons' Barbara [+leggi anche:
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intervista: Christian Petzold
scheda film] di Christian Petzold (Schramm Film Koerner & Weber) e varie co-produzioni, tutte proposte a Berlino o Cannes (ad eccezione di An Enemy to Die For [+leggi anche:
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scheda film] dello svedese Peter Dalle): Just The Wind [+leggi anche:
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intervista: Bence Fliegauf
scheda film] di Bence Fliegauf, il fantastico
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intervista: Miguel Gomes
intervista: Miguel Gomes
scheda film] di Miguel Gomes, In the Fog [+leggi anche:
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scheda film] di Sergei Loznitsa, Paradise: Love [+leggi anche:
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scheda film] di Ulrich Seidl, You Ain't Seen Nothing Yet di Alain Resnais e Love [+leggi anche:
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intervista: Michael Haneke
scheda film], che ha fatto guadagnare a Michael Haneke la sua seconda Palma d’Oro.
'The Fresh Selection' propone Flamingo Pride di Tomer Eshed e 'Another View' The Wall [+leggi anche:
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scheda film] dell’austriaco Julian Pölsler, presentato a Berlino.
Altre ancora sono le co-produzioni a Karlovy Vary: Alois nebel [+leggi anche:
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scheda film] di Tomas Lunak e Blue Tiger di Petr Oukropec (Czech Films 2011-2012), The Door [+leggi anche:
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scheda film] dell’ungherese Istvan Szabo (Eventi Speciali), e il tedesco/svizzero Hell [+leggi anche:
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intervista: Tim Fehlbaum
scheda film] di Tim Fehlbaum (Variety’s Ten Euro Directors to Watch).
(Tradotto dall'inglese)
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