Centro Sperimentale con il MiBac. Sindacato critici chiede incontro
di Cineuropa
- Il Sncci preoccupato per la decisione del governo di trasformare il CSC
Suscita preoccupazione la decisione del Consiglio dei Ministri, contenuta nel decreto del 5 luglio scorso sulla spending review, che trasforma la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia in Istituto Centrale del Ministero dei Beni Culturali.
Il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Sncci) pur condividendo la necessità di rivedere, "ove necessario anche drasticamente, i criteri di gestione del CSC, certamente criticabili (sistema delle nomine ai vertici dell'organismo, squilibrio tra costi fissi e costi per le attività istituzionali), contesta i modi unicamente verticistici e troppo frettolosi, dell'intervento governativo", si legge in un comunicato.
Il SNCCI chiede al ministero per i Beni e le Attività Culturali "un incontro urgente per discutere costruttivamente i problemi sul tappeto, nella convinzione che sia senz'altro possibile individuare ed assumere posizioni più valide e, insieme, condivise".
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