email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

PRODUZIONE Groenlandia

Nuummioq: niente cinema, è di scena il tribunale

di 

- Successo al Sundance ed altri festival, la prima produzione professionale della Groenlandia è stata vista da 4.500 spettatori locali

Al suo lancio, con buon successo di critica, al Sundance Film Festival 2010, Nuummioq del regista danese-groenlandese Otto Rosing è stato visto come il kick-off dell’emergente industria cinematografica della Groenlandia (la più grande isola al mondo, 2.2 kmq e 57.000 abitanti, un’isola autonoma all’interno della Danimarca situata fra Artico e Oceano Atlantico).

Ad oggi, però, la prima produzione professionale del paese è uscita solo in patria (al cinema Katuaq di Nuuk nel novembre 2009) ed è stata vista da 4.500 spettatori. Il film sta per giocare un ruolo importante nei tribunali: Rosing ha infatti denunciato alla polizia il produttore Mikisoq H. Lynge per appropriazione indebita. Il tabloid danese Ekko ha seguito la vicenda.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Dopo il Sundance, Nuummioq ha girato per festival in Germania, Islanda, Canada, Turchia, Regno Unito, Spagna e Repubblica Ceca, ed è diventato il primo candidato all’Oscar groenlandese. Il distributore britannico The Works era pronto a siglare un contratto da 100.000 euro per rappresentare il film nel mondo (all’infuori di USA e Danimarca), ma poiché dopo otto mesi non era stata definita la proprietà dei diritti, il contratto è stato cancellato.

Girato in 28 giorni nell’agosto 2008, il lungometraggio — che vede la partecipazione del fratello di Rosing, Lars Rosing, e della cantante e attrice danese/groenlandese Julie Berthelsen— segue un operaio edile di Nuuk che si innamora follemente, prima di scoprire di avere un tumore incurabile. L’uomo è costretto a scegliere: andare a curarsi in Danimarca, e forse allungare la vita di qualche anno, o restare e morire?

Lynge aveva venduto il 49% della sua casa di produzione, 3900Films, per finanziare il film da 600.000 euro, coperto in parte con la dilazione di debiti. I numerosi problemi causati dalla depressione di Rosing avevano portato lo sceneggiatore Torben Bech a completare il film. La società era quindi finite in bancarotta, lasciando 250.000 euro di debiti, e stipendi non pagati per cast e troupe.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy