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INDUSTRIA Francia / Italia

In difesa di Cinecittà

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- Su appello di Ettore Scola, registi e organizzazioni professionali francesi si mobilitano per salvare gli studios cinematografici romani

In reazione al progetto di ristrutturazione dei mitici studios di Cinecittà (leggi la news) che sta agitando l'Italia, un collettivo francese di cineasti e professionisti del cinema denuncia questa "aggressione intollerabile contro la cultura" in una lettera indirizzata al presidente della Repubblica francese François Hollande, al presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e alla direttrice generale dell'UNESCO Irina Bokova. I firmatari sono: Thierry Frémaux, direttore dell'Istituto Lumière e delegato generale del Festival di Cannes, Costa Gavras, regista e presidente della Cinémathèque Française, Gilles Jacob, presidente del Festival di Cannes, Pascal Rogard, direttore generale della SACD, Jacques Fansten, regista e presidente della SACD, Laurent Heynemann, regista e presidente della commissione Cinema della SACD, Bertrand Tavernier, regista e presidente dell'Istituto Lumière e Serge Toubiana, direttore generale della Cinémathèque Française.

La settimana scorsa, anche l’ARP (Società Civile degli Autori-Registi-Produttori) aveva lanciato un petizione sullo stesso tema firmata, fra gli altri, da Michel Hazanavicius, Olivier Assayas, Claude Lelouch, Christian Carion, Cédric Klapisch, Radu Mihaileanu, Olivier Nakache, Raoul Peck, Jean-Paul Salomé, Pierre Jolivet, Abderrahmane Sissako, Eric Tolédano e Danièle Thompson.

(Tradotto dal francese)

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