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LOCARNO 2012 Belgio

Mobile Home in concorso a Locarno

di 

- Il "road movie immobile" di François Pirot si presenta come una favola contemporanea

Simon, trent'anni, lascia la città, la sua fidanzata, il suo lavoro: torna al punto di partenza, da mamma e papà, al paese; ma per poco. Nel corso di una serata con Julien, piena di ricordi come solo i vecchi amici possono averne, decidono di recuperare un vecchio sogno che avevano da adolescenti: fare tabula rasa, partire all'avventura, fare una vita da vagabondi, tra incontri e piccoli espedienti.

Simon e Julien faticano a trovare un loro posto nel mondo. Non vanno avanti né indietro, al massimo girano in tondo. L'unica soluzione è partire. Cercare altrove piuttosto che cercare dentro di sé. "Che cosa faremo, Simon - chiede Julien - che cosa troveremo?" Ma la vera domanda è piuttosto: che cosa andiamo a cercare?

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Il qui e ora non esiste, non si sa in che periodo vivano Simon e Julien, sorprendentemente poco connessi con ciò che li circonda. Siamo in "un giorno, da qualche parte", il che dà al racconto dei contorni da fiaba. Grazie al fascino, alla spontaneità dei suoi due attori principali (Arthur Dupont e Guillaume Gouix) e all'alchimia che li unisce, François Pirot, dietro l'apparenza di una commedia su un male molto in voga (il rimandare continuamente), allarga il campo degli interrogativi. Quando si cresce? Ma soprattutto, bisogna proprio farlo? Scegliere significa rinunciare? Simon vive questo dilemma che prima o poi tocca tutti: e se non fossi fatto per vivere in questa società? E se certi schemi non fossero fatti per me?

François Pirot capta con pudore e umorismo un po' di spirito del suo tempo nel suo primo lungometraggio, cosa che deve essere piaciuta ai selezionatori di Locarno. Mobile Home è prodotto da Joseph Rouschop e Donato Rotunno per Tarantula, e coprodotto da Urban Factory, con il sostegno del CCA, della RTBF, di Wallimage, del CNC e del Film Fund Luxembourg. Urban Factory guida le vendite internazionali. Il film esce il 22 agosto in Belgio (Cinéart) e il 29 in Francia (DistriB Films).

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(Tradotto dal francese)

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