Il Film Council punta su Bollywood
di Annika Pham
Il Film Council è intenzionato ad accrescere i rapporti con Bollywood e durante la conferenza del Frame (a Bombay dal 14 al 16 marzo) renderà pubbliche le sue strategie. Le aree chiave su cui il Film Council focalizzerà i propri interessi nei prossimi anni sono le case di produzione e distribuzione indiane, le infrastrutture e i problemi di pirateria.
Il regista Shekhar Kapur (Elizabeth), Steve Norris, responsabile dell'organismo, faranno parte della delegazione britannica insieme a Robert Jones e Jenny Borgars, rispettivamente capi del fondo e dello sviluppo del Film Council. "L'industria cinematografica indiana - ha detto Kapur - sta diventando sempre più globalizzata. I legami più stretti fra i nostri due Paesi porteranno a vedere più film indiani nel Regno Unito e viceversa" .
Dopo gli Stati Uniti, il Regno Unito è il più importante terreno di esportazione per i film indiani con un bacino potenziale di tre milioni di spettatori. Già dalla metà degli anni '90 le pellicole indiane sono comparse nelle prime posizioni dei film stranieri e nel 2001 Kabhi Kushi Kabhie Gham (girato in parte in Inghilterra) è stato il secondo più grande successo al botteghino tra i film non inglesi, dopo Amélie Poulain.
(Tradotto dall'inglese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.