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FESTIVAL Svezia

Una Call Girl a Stoccolma dopo Toronto

di 

- Il debutto del premiato regista televisivo svedese Mikael Marcimain, thriller politico con Pernilla August, aprirà il 23° Stockholm International Film Festival

Già premiato all’estero per le serie televisive The Grave (2004), The Laser Man (2005) e How Soon Is Now (2008), il regista svedese Mikael Marcimain ha completato la sua opera prima, Call Girl, che Nordisk Film Distribution AB distribuirà nelle sale domestiche dal 9 novembre.

Prima di passare nelle sale, il thriller politico sarà proiettato nella sezione Discovery a Toronto, e aprirà il 23° Stockholm International Film Festival concorrendo per il Bronze Horse (7-18 novembre).

"Sono stato un visitatore avido del festival sin dall’inizio, e anche membro della giuria internazionale. Sono quindi onorato e un po‘ nervoso per la selezione del mio debutto", ha commentato Marcimain, il cui film è una co-produzione tra Svezia, Norvegia e Finlandia di Mimmi Spång per Garagefilm International AB.

Scritto da Marietta von Hausswolff von Baumgarten, con Pernilla August per protagonista, Call Girl è ambientato a fine anni ‘70: sotto la superficie dell’elegante società modello svedese, altri desideri chiedono di essere soddisfatti, e la giovane Iris viene reclutata dalla strada e catapultata in un mondo dove il potere può dare tutto.

Lanciato come promo da tre minuti allo European Film Market della Berlinale, il film è stato venduto a Benelux (Lumière) e Corea (Sonamu Pictures), e dopo Cannes a Russia-Paesi Baltici (Maywin Media AB) e Repubblica Ceca e Slovacca (Film Europe) dalla danese TrustNordisk.

(Tradotto dall'inglese)

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