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SAN SEBASTIAN 2012

Ozon vince la Concha d'oro in un'edizione storica

di 

- Biancaneve di Pablo Berger ottiene il Premio della Giuria

Gran finale per un'emblematica 60ma edizione del festival di San Sebastian, la seconda diretta da José Luis Rebordinos: la Concha d'oro è andata a Dans la maison [+leggi anche:
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di François Ozon, che aveva da subito incontrato i gusti della critica, del pubblico e infine della giuria. La pellicola ha ricevuto anche il premio della miglior sceneggiatura, firmata dallo stesso Ozon e tratta dall'opera teatrale di Juan Mayorga El chico de la última fila.

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Per Ozon è stata la terza partecipazione a San Sebastian dopo il 2000 con Sous le sable e il 2009 con Le refuge [+leggi anche:
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(Premio Speciale della Giuria).

Il cinema spagnolo, che sta vivendo una delle fasi più difficili della sua storia, ha ricevuto un importante riconoscimento da parte della giuria presieduta da Christine Vachon: il Premio Speciale della Giuria per Biancaneve [+leggi anche:
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intervista: Pablo Berger
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, brillante e sorprendente versione muta della fiaba ambientata nella Spagna degli anni Venti e diretta da Pablo Berger, che rappresenterà il paese agli Oscar.

A Fernando Trueba è andata la Concha d'argento al Miglior regista per El artista y la modelo [+leggi anche:
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, evocazione del cinema di Jean Renoir girata in francese e in bianco e nero, interpretata da Jean Rochefort.

Le giovanissime ed esordienti Macarena García per Biancaneve e la canadese Katie Coseni per Foxfire [+leggi anche:
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intervista: Laurent Cantet
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di Laurent Cantet (intervista) sono state scelte per la Miglior interpretazione femminile in un'edizione senza grandi ruoli per le attrici.

Un grande del cinema spagnolo come José Sacristán si è visto eleggere Miglior attore per la sua audace performance in El muerto y ser feliz di Javier Rebollo, un road movie ambientato in Argentina che sovverte tutti i codici del genere.

La miglior fotografia è stata riconosciuta a Touraj Aslani per il suo lavoro in Fasle Kardagan, film che Bahman Ghobadi ha girato in Turchia.

La Menzione della Giuria è andata a The Attack [+leggi anche:
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intervista: Ziad Doueiri
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del libanese Zoud Doueiri, uno dei film più interessanti di questa edizione.

Con una presenza più massiccia all'interno del Festival, la sezione Nuovi Registi ha distinto il cileno Fernando Guzzoni per la sua pellicola Carne de Perro.

L'argentino Armando Bo ha ricevuto il premio Orizzonti Latini per El último Elvis, uno dei maggiori successi del cinema argentino di quest'anno.

Al di fuori del palmarès ufficiale, infine, il premio FIPRESCI è andato a El muerto y ser feliz, che se ne va da San Sebastian con due importanti riconoscimenti.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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