12/10/2012 - Un giovane regista pugliese cerca un partner per partecipare con il suo progetto al laboratorio di film a micro-budget

"Sarà il processo produttivo che darà origine al processo creativo. Purtroppo però, non ho ancora trovato un produttore che mi accompagni in questo processo". Luciano Schito (foto), giovane filmmaker della provincia di Lecce non si dà per vinto, e affida a Cineuropa il suo messaggio. Vuole partecipare al Biennale College di Venezia (leggi l'intervista con il direttore della Mostra di Venezia, Alberto Barbera), il cui bando è aperto fino al 22 ottobre 2012. Ma per essere ammessi c'è bisogno di creare un team con un produttore che abbia all’attivo almeno 3 cortometraggi.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

A fine settembre l'Apulia Film Commission ha dato una mano a Luciano con un annuncio nella sua newsletter. "La film commission pugliese si è mostrata sensibile al mio problema e ha spedito la mia richiesta ai suoi oltre 6000 contatti", ci racconta il regista. Eppure l'idea è buona: "il mio progetto Giro di luce, è una piccola trilogia sull'uomo e le sue età: giovinezza, maturità e vecchiaia. Il film inizia con un giovane nipote alla ricerca del nonno scomparso, prosegue con il figlio disoccupato alla ricerca del padre e finisce con la partenza del nonno. La narrazione sarà asincrona, unita dalla continuità dei luoghi e dalle telefonate tra i tre protagonisti, unico contatto e collegamento illusorio che c'è tra i personaggi". Un film ideato e pensato come progetto low-budget per partecipare appunto, al bando del Biennale College di Venezia.

Chiunque desideri ricevere maggiori informazioni sul progetto o sia interessato a partecipare può scrivere all’indirizzo mail: lucianoschito@yahoo.it