22/10/2012 - Gli Europarlamentari assegnano il LUX Prize 2012 a uno dei tre film finalisti

La 6^ edizione del Concorso LUX Prize è partita martedì scorso, 16 ottobre, con la votazione, da parte degli Europarlamentari, del loro film preferito e la selezione del vincitore tra i tre finalisti. Un servizio di Video on Demand è stato attivato per consentire ai Parlamentari di vedere i film online.

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Dal 5 al 16 novembre, presso il Parlamento Europeo, si terranno due settimane di proiezioni, e per condividere l’evento con la città di Bruxelles e i suoi cittadini, il LUX Prize organizza tre proiezioni speciali e un incontro al Bozar il 5, 6 e 7 novembre.

I tre film saranno poi presentati nei 27 Stati Membri all’interno dei LUX FILM DAYS organizzati dall’Ufficio d’Informazione del Parlamento Europeo, seguiti da incontri e dibattiti.

“Crediamo fermamente che le storie raccontate dal cinema europeo aiutino i cittadini europei a capirsi meglio, dal Mar Baltico al Mediterraneo. In questi tempi difficili, la mutua comprensione tra nazioni e cittadini è sempre più importante. Vogliamo per questo condividere lo stesso evento culturale e scambiarci punti di vista su temi comuni che possano aiutare a costruire ponti tra le persone. E, ovviamente, tra cittadini e istituzioni”, hanno commentato Isabelle Durant, Vice-Presidente del Parlamento Europeo e Doris Pack, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione in una dichiarazione congiunta.

“Presi insieme, questi tre film notevoli riflettono la ricchezza, la profondità e la bellezza del cinema europeo. Ognuno offre un suo sguardo sui temi che la nostra società affronta in maniera realistica o fantasiosa, dura o delicata, da un punto di vista contemporaneo o nostalgico ”.

Dopo le proiezioni, i voti degli Europarlamentari saranno raccolti entro il 20 novembre e il vincitore del LUX Prize sarà premiato ufficialmente il 21 novembre prima della seduta del Parlamento Europeo a Strasburgo, alla presenza dei filmmaker.

“Il LUX Prize è il riconoscimento più importante che un cineasta possa sognare di ricevere”, ha dichiarato il regista di Io sono Li, Andrea Segre, a Cineuropa, “Dimostra che il cinema e la cultura possono influenzare la politica in maniera positiva”.

(Tradotto dall'inglese)