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PRODUZIONE Islanda

"Vivere con i genitori può essere difficile, soprattutto se sono morti"

di 

- L’islandese Ágúst Gudmundsson gira a Reykjavik Spooks and Spirits, suo primo film in otto anni, una commedia nera su una casa difficile da vendere

Dopo otto anni di silenzio cinematografico, l’islandese Ágúst Gudmundsson (in foto), regista del primo film moderno locale (Land and Sons — 1980), torna dietro la macchina da presa con Spooks and Spirits, commedia nera che ha iniziato a girare il mese scorso (16 ottobre) in location a Reykjavik.

Prodotto da Gudmundsson, Anna Katrín Gudmundsdóttir e Andy Paterson per Ísfilm, il film da 850.000 euro, supportato dall’Icelandic Film Centre, sarà montato in simultanea e pronto per l’uscita domestica la prossima primavera.

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Scritto da Gudmundsson, Spooks and Spirits suggerisce che "vivere con i genitori può essere difficile, soprattutto se sono morti", e racconta le vicende di Anna e del suo fidanzato, che cercano di vendere la casa che la ragazza ha ereditato dal padre, da poco scomparso. Il suo fantasma, però, fa capire subito che la casa non può essere venduta, e allontana i compratori.

L’ottavo film di Gudmundsson vede la partecipazione di Gísli Orn Gardarsson, Ilmur Kristjansdottir, Thorhallur Sigurdsson, Elfa Osk Olafsdóttir e Vignir Rafn Valthorsson, e ha come direttore della fotografia Bergsteinn Bjorgulfsson. Frank Hall è l’autore delle musiche.

Gudmundsson aveva girato otto anni fa Ahead of Time e successivamente un documentario sul cinema islandese, e all’inizio dell’anno ha presentato Land and Sons al Lincoln Center di New York. Il film ha aperto un programma di 18 film islandesi, che ha contribuito a portare l’isola sulla mappa cinematografica.

Spooks and Spirits sarà una delle anteprime islandesi del prossimo anno, insieme a Horses di Benedikt Erlingsson e Metal Head di Ragnar Bragason, in corso di produzione, mentre Rocket Man di Dagur Kári, prodotto dalla BlueEyes Productions di Baltasar Kormákur sarà girato a gennaio.

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(Tradotto dall'inglese)

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