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FESTIVAL Grecia / Regno Unito

The Telemachy, Omero al giorno d’oggi

di 

- Debutto di Alexander Nally, TheTelemachy porta il racconto di Omero sul figlio di Ulisse nel presente

Oltre a Papadopoulos & Sons [+leggi anche:
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, un’altra co-produzione britannico/greca e opera prima ha impressionato il pubblico del Thessaloniki Film Festival 2012: The Telemachy di Alexander Nally.

Il film si ispira alla Telemachia appunto, nota prima parte dell’Odissea di Omero, incentrata sulla figura dell’unico figlio di Ulisse, Telemaco, spostata però al presente. Telemachus (Patrick Fryer) è metà greco e metà inglese, e ha un padre assente e una madre (Lysette Anthony) costretta a intrattenere vari corteggiatori in casa.

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Telemachus va a cercare il padre in Grecia, e incontra Ilias (Constantinos Markoulakis), pescatore che vive in una incantevole casetta su una spiaggia dell’isola di Skiathos (dove sono state girate molte scene di Mamma Mia! [+leggi anche:
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).

Padre e figlio cercano di legare, cosa più facile a dirsi che a farsi — anche perché sono uguali. Alla fine, ovviamente, torneranno da Penelope e affronteranno i corteggiatori.

Nally, nato nel 1987, è laureato in Storia Classica e il suo interesse omerico è evidente, ma c’è un problema: è molto improbabile che un ragazzo chiamato Telemachus e un padre chiamato Ilias, entrambi conoscitori della storia antica, non riescano a vedere dove andranno a parare le loro vicende, visto che sono basate sulla storia greca più famosa in assoluto.

Girato in location nel Regno Unito e in Grecia dall’esordiente direttore della fotografia Gabriel Loukeris, il film ha belle immagini digitali dei due paesi così diversi fra loro.

Il film è prodotto da Dimitra Gyftopoulou per la britannica Matchbox Productions Ltd.

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(Tradotto dall'inglese)

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