20/11/2012 - Ispirato allo scandalo svedese di fine anni ‘70, il debutto di Mikael Marcimain è accusato di calunnie contro lo scomparso Primo Ministro Olof Palme

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scheda film], debutto dello svedese Mikael Marcimain che ha aperto il 23° Stockholm International Film Festival (7 novembre) ed è uscito successivamente per Nordisk Film Distribution AB al 2° posto delle classifiche locali, è stato denunciato alla Corte di Giustizia per “grave diffamazione”.

Un privato cittadino ha infatti asserito che i fatti presentati nel film potrebbero costituire grave diffamazione contro lo scomparso Primo Ministro Olof Palme (ucciso nel 1986). Il Cancelliere dovrà decidere se avviare un’indagine della polizia.

Nel thriller drammatico, ispirato allo scandalo svedese di prostituzione di fine anni ’70, un Primo Ministro (Magnus Krepper), somigliante a Palme, paga per avere rapporti sessuali con una minorenne, come riportato dal quotidiano svedese DN.

La co-produzione svedese/norvegese/finlandese/irlandese di Mimmi Spång per Garagefilm International, vede la partecipazione di Sofia Karemyr, Simon J Berger e Josefin Asplund, ed è stata scritta da Marietta von Hausswolff von Baumgarten, che ha affermato che "la storia è totalmente inventata e non ha nulla a che fare con persone reali ".

Call Girl mostra che sotto la linda superficie della società svedese, modello utopico, i desideri da soddisfare sono molti: una 14enne viene reclutata (da Pernilla August) nel mondo senza scrupoli in cui il potere può comprare tutto. L’avventura si trasforma però presto in un incubo.

Secondo DN, Mårten Palme — figlio di Olof Palme — ritiene sia ovvio che il pubblico possa associare uno degli attori al padre: "Molti elementi suggeriscono sia lui". Palme sta comunque valutando se perseguire ulteriormente il film.

(Tradotto dall'inglese)