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TORINO 2012 Palmarès

Shell vince il Torino FF, Premio della Giuria a Noi non siamo come James Bond

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- L'opera prima di Scott Graham, ambientata nelle Highlands scozzesi, si aggiudica anche il FIPRESCI e il Premio Scuola Holden per la miglior sceneggiatura. Crescono gli incassi del festival: +16,25%

Un padre e una figlia, una pompa di benzina sperduta nelle Highlands scozzesi, silenzi, pochi incontri, un'attrazione forse incestuosa. E' Shell [+leggi anche:
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(foto) dello scozzese Scott Graham il lungometraggio vincitore del 30mo Torino Film Festival, conclusosi sabato scorso. La giuria presieduta da Paolo Sorrentino ha scelto un film che, come quello premiato l'anno passato (l'islandese Either Way [+leggi anche:
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), ha per protagonisti due persone, una strada dove non passa quasi nessuno e un paesaggio grandioso. Una storia di solitudine e di abbandono che vede una ragazza adolescente, la Shell del titolo (Chloe Pirrie), condividere con il padre epilettico (Joseph Mawle) una vita opprimente, scandita dall'arrivo dei pochi clienti. Un senso di rinuncia aleggia su tutto il film, la ragazza sembra non desiderare altro, e lo spettatore se ne sorprende. Fino a quando un evento sconvolgente non cambierà la sua vita. Shell ha vinto anche il premio FIPRESCI e il Premio Scuola Holden per la miglior sceneggiatura.

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Alla dolceamara storia di amicizia, malattia e rinascita Noi non siamo come James Bond [+leggi anche:
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, firmata dagli italiani Mario Balsamo e Guido Gabrielli (leggi la news), va invece il Premio speciale della Giuria, ex aequo con l'americano Pavilion. Miglior attrice è Aylin Tezel, che interpreta in Breaking Horizons [+leggi anche:
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della tedesca Pola Beck una giovane donna che, rimasta incinta dopo un incontro occasionale, deve decidere se tenere o no il bambino. Miglior attore è Hunton Batu per il suo ruolo nel film mongolo The first aggregate.

Questa 30ma edizione del festival di Torino, partita con il clamoroso rifiuto di Ken Loach a ritirare il premio alla carriera (leggi la news), è stata l'ultima diretta da Gianni Amelio (a prendere il suo posto, l'anno prossimo, sarà quasi certamente Gabriele Salvatores), ma anche l'edizione dei record: gli incassi e i biglietti singoli venduti sono aumentati rispettivamente del 16,25% e del 17,8% rispetto all'anno scorso. In crescita anche gli accrediti professionali (+14,8%, da 1662 a 1908) e i giornalisti presenti (+6,5%, per un totale di 674). Amelio se ne va con tutti gli onori.

Per la lista completa dei premi ufficiali (doc, corti, premi Cipputi e Bassan), clicca qui.

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