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LEGISLAZIONE Europa

Europa Creativa al secondo esame del Consiglio dell'Unione europea

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- I ministri europei si sono focalizzati sul nuovo strumento di garanzia finanziaria introdotto da questo programma

Riuniti in Consiglio a Bruxelles il 26 novembre scorso, i ministri europei dell'Istruzione e della Cultura hanno proceduto a un secondo esame del programma Europa Creativa 2014-2020 proposto dalla Commissione europea. Dopo un'accoglienza globalmente positiva al primo esame dello scorso maggio, i ministri europei si sono focalizzati sul nuovo strumento di garanzia finanziaria introdotto da questo programma.

I ministri hanno dato il loro appoggio all'accordo trovato tra gli Stati membri sulla configurazione e il funzionamento di questo strumento che, in maniera trasversale, dovrebbe sostenere le PMI e le organizzazioni del settore della cultura nella loro ricerca di credito bancario. La Commissione propone di investire 200 milioni di euro in questo fondo, che completerà il sistema attuale di sovvenzione e che dovrebbe essere gestito dal Fondo Europeo d'Investimento (FEI). Gli Stati membri hanno chiesto che il fondo garantisca un equilibrio geografico e settoriale dei progetti che beneficeranno del suo aiuto. La struttura e i compiti del fondo, così come il ruolo dei diversi attori coinvolti (banche, intermediari e strumenti finanziari, beneficiari) sono stati precisati. Contro il parere della Commissione, gli Stati membri vogliono anche che il piano di lavoro annuale del fondo precisi esplicitamente i criteri di attribuzione e la cifra assegnata ogni anno al FEI. Infine, la Commissione dovrà trasmettere al Parlamento e al Consiglio un rapporto intermedio e un rapporto finale sul funzionamento del Fondo. La posizione del Consiglio su Europa Creativa rappresenta un "approccio generale parziale" giacché le questioni riguardanti il budget restano in attesa di un accordo sulla legge finanziaria dell'Unione europea 2014-2020 e il Parlamento europeo non ha ancora consegnato il suo rapporto sulla proposta della Commissione. Ricordiamo che il programma Europa Creativa è stato oggetto di quasi 480 emendamenti da parte dei membri della commissione parlamentare incaricata del dossier.

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Il rapporto del Parlamento, stilato dall'eurodeputato Silvia Costa, dovrebbe essere votato in commissione parlamentare il 18 dicembre prossimo. Durante il Consiglio, la delegazione francese, appoggiata da diversi Stati membri, ha espresso la sua preoccupazione riguardo la revisione della Comunicazione Cinema che stabilisce i criteri applicabili agli aiuti pubblici al cinema in seno all'Ue. I ministri europei hanno sottolineato l'importanza dell'industria cinematografica per l'economia e l'identità culturale dell'Unione. Il Commissario alla Concorrenza Joaquim Almunia pensa sia urgente rivedere tali criteri per rispondere alle evoluzioni del settore. Si è detto favorevole in generale alla territorialità degli aiuti, ma nel rispetto delle regole del mercato interno compatibili con la protezione del cinema europeo. Secondo lui, le proposte attualmente sul tavolo tengono già conto di un buon numero di indicazioni degli Stati membri. Il suo auspicio è di riprendere le consultazioni a gennaio e di procedere rapidamente.

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(Tradotto dal francese)

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