13/12/2012 - Il regista norvegese Morten Tyldum accetta l’offerta hollywoodiana di dirigere il biopic del crittoanalista inglese Alan Mathison Turing, che decifrò i codici della macchina tedesca Enigma

Il norvegese Morten Tyldum (in foto), regista del maggiore successo domestico dello scorso anno, Headhunters [+leggi anche:
trailer
scheda film], che ha portato nelle sale 530.000 spettatori e ed è stato venduto in più di 50 paesi, ha abbandonato il dramma storico locale Tordenskiold da 10.1 milioni di euro per dirigere The Imitation Game negli USA.

La produzione di Teddy Schwartzman per Black Bear Pictures, affidata in origine all’americano Ron Howard, con Leonardo DiCaprio protagonista, e poi a Martin Scorsese, sarà il biglietto d’ingresso di Tyldum nel cinema internazionale al posto di Bastille Day con Ben Affleck, temporaneamente accantonato.

The Imitation Game è tratto dal romanzo di Graham Moore sul matematico, logico, crittoanalista e scienziato informatico inglese Alan Mathison Turing, che durante la II Guerra Mondiale fu a capo di Hut 2 a Bletchley Park, il centro per la violazione dei codici che decifrò le impostazioni della macchina tedesca Enigma.

Dopo la guerra, lavorò nell’industria informatica. Omosessuale, fu processato nel 1952 e accettò la castrazione chimica per evitare il carcere. Si suicidò nel 1954 avvelenandosi col cianuro a 41 anni. Nel 2009, il Primo Ministro inglese Gordon Brown si è pubblicamente scusato per "l’orrendo trattamento a lui riservato".

"È una storia interessante, commovente e tragica, il ritratto di un genio. È un dramma bellico e un thriller spionistico insieme", ha commentato Tyldum, il cui debutto, Buddy (2002), è stato premiato con un Amanda — riconoscimento cinematografico norvegese — al Miglior Film. Le riprese partiranno negli USA ad aprile.

Intanto, i produttori norvegesi John M. Jacobsen e Sveinung Golimo sono alla ricerca di un nuovo regista per il biopic ambientato nel XVIII secolo sul nobile e ufficiale della marina norvegese-danese Peter Wessel Tordenskiold, scritto dai danesi Mikael Olsen e Gert Duve Skovlund, e co-prodotto con la danese Zentropa Entertainments.

Il Norwegian Film Institute ha finanziato il progetto con 2.2 milioni di euro, ma col ritiro di Tyldum, l’Institute avrà bisogno di una nuova richiesta con un nuovo regista per riconsiderare il suo impegno. Le riprese erano previste per maggio, ma secondo Golimo saranno spostate.

(Tradotto dall'inglese)