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FILM Francia

Le stelle pronte a brillare nel 2013

di 

- Kechiche, Depleschin, Ozon, Dumont, Ferran, Jaoui, Canet e molti altri cineasti francesi saranno protagonisti dell’anno che viene

Attualmente in post-produzione o in fase di riprese, una moltitudine di titoli francesi di qualità illumineranno il 2013. Ecco una panoramica dei film più attesi e con buone possibilità di guarnire le vetrine dei festival a venire.

Tra i lungometraggi la cui uscita è prevista nel primo trimestre dell’anno, figurano Au bout du conte di Agnès Jaoui (con Jean-Pierre Bacri e Agathe Bonitzer – esce in Francia il 6 marzo), Camille Claudel 1915 di Bruno Dumont (con Juliette Binoche - esce il 13 marzo), La Religieuse di Guillaume Nicloux (con Isabelle Huppert, Louise Bourgoin, Martina Gedeck e Pauline Etienne – esce in Francia il 20 marzo) e Möbius di Eric Rochant (con Jean Dujardin, Cécile de France e Tim Roth – esce il 27 febbraio).

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All’orizzonte cannense si distinguono Le bleu est une couleur chaude di Abdellatif Kechiche (con Léa Seydoux e Adèle Exarchopoulos), Jimmy Picard di Arnaud Desplechin (con Mathieu Amalric e Benicio del Toro), Bird People di Pascale Ferran (con Anaïs Demoustier e Josh Charles), Blood Ties di Guillaume Canet (con Clive Owen, Billy Crudup e Marion Cotillard), Jeune et jolie di François Ozon, Les salauds di Claire Denis (con Vincent Lindon e Chiara Mastroianni), la produzione francese Le passé dell’iraniano Asghar Farhadi (con Bérénice Bejo e Tahar Rahim) e il misterioso Michael Kohlhaas di Arnaud des Pallières (con la star danese Mads Mikkelsen).

Gli sguardi saranno volti anche verso Quai d’Orsay di Bertrand Tavernier, Abus de faiblesse di Catherine Breillat (con Isabelle Huppert e Kool Shen), Grisgris di Mahamat-Saleh Haroun, Il est parti dimanche di Nicole Garcia (con Louise Bourgoin) e Un château en Italie di Valeria Bruni-Tedeschi (con Louis Garrel, Xavier Beauvois e l’italiano Filippo Timi).

E poi ancora, L’écume des jours di Michel Gondry (con Romain Duris, Audrey Tautou, Gad Elmaleh e Omar Sy – esce il 24 aprile), L’extravagant voyage du jeune et prodigieux T.S Spivet di Jean-Pierre Jeunet, Malavita di Luc Besson (con Robert de Niro, Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones), Grace de Monaco di Olivier Dahan, Perfect Mothers di Anne Fontaine (da Doris Lessing - con Naomi Watts e Robin Wright – première al Sundance), La Belle et la bête di Christophe Gans, Zulu di Jérôme Salle (con Orlando Bloom e Forest Whitaker), Au bonheur des ogres di Nicolas Bary e il thriller Gibraltar di Julien Leclercq (con Gilles Lellouche, Tahar Rahim e l’italiano Riccardo Scamarcio.

Tra gli astri nascenti, sono da citare Grand Central di Rebecca Zlotowski (con Léa Seydoux e Tahar Rahim), Jacky au royaume des filles di Riad Sattouf (con Vincent Lacoste, Charlotte Gainsbourg, Noémie Lvovsky e Michel Hazanavicius), Tip Top di Serge Bozon (con Isabelle Huppert e Sandrine Kiberlain), Tirez la langue, mademoiselle di Axelle Roppert, La vie domestique di Isabelle Czajka e due film di Quentin Dupieux: Wrong Cops e Réalité.

Si segnalano infine Jappeloup di Christian Duguay (con Guillaume Canet e Daniel Auteuil), Une autre vie di Emmanuel Mouret, Gare du Nord di Claire Simon, Eastern Boys di Robin Campillo, Le temps de l’aventure di Jérôme Bonnell (con Emmanuelle Devos e Gabriel Byrne), L’inconnu du lac di Alain Guiraudie, Henri di Yolande Moreau, Dark Touch di Marina de Van, Elle s’en va di Emmanuelle Bercot (con Catherine Deneuve), Violette di Martin Provost (con Emmanuelle Devos e Sandrine Kiberlain) e Son épouse di Michel Spinosa (con Charlotte Gainsbourg e Yvan Attal).

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(Tradotto dal francese)

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