18/12/2012 - Riprese in primavera per il regista di Uomini di Dio, che girerà una commedia eccentrica con Roschdy Zem e Benoît Poelvoorde

Rubare la bara di Charlie Chaplin e chiedere un riscatto alla famiglia: sarà il cuore della trama del sesto lungometraggio di Xavier Beauvois, La rançon de la gloire, le cui riprese si svolgeranno la prossima primavera.

Per questa incursione, inedita nella sua filmografia, nel genere della commedia eccentrica, il regista (ammirato per la sua ultima opera Uomini di Dio [+leggi anche:
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intervista: Xavier Beauvois
scheda film]) avrà come protagonisti Roschdy Zem (premio dell’interpretazione a Cannes nel 2006 per Indigènes [+leggi anche:
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intervista: Jean Bréhat
intervista: Rachid Bouchareb
scheda film] e apprezzato in La fille de Monaco [+leggi anche:
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scheda film] e Happy Few) e il belga Benoît Poelvoorde (nominato al César del miglior attore nel 2005 e 2006, al César del miglior ruolo non protagonista nel 2010 per Coco avant Chanel [+leggi anche:
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scheda film] e ammirato di recente in Le Grand soir). Si tratterà del terzo film di Xavier Beauvois interpretato da Roschdy Zem dopo N’oublie pas que tu vas mourir e Le petit lieutenant [+leggi anche:
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scheda film] (che è valso all’attore una nomination al César 2006 del miglior ruolo non protagonista).

Stando alle nostre informazioni, la sceneggiatura scritta dal regista è ambientata a Vevey, cittadina in riva al lago Léman, alla fine degli anni ‘70. Appena uscito di prigione, Eddy Ricaart viene accolto dal suo amico Osman Bricha. Hanno fatto un accordo: Osman ospita Eddy; in cambio, quest’ultimo si occuperà della figlia di sette anni di Osman, Samira, mentre sua moglie Noor è in ospedale per accertamenti. Ma in questa vigilia di Natale, la mancanza di denaro si fa sentire in modo crudele. Così, quando la televisione annuncia la morte del ricchissimo Charlie Chaplin, Eddy ha un’idea: rubare la bara dell’attore e chiedere un riscatto alla famiglia.

Rivelatosi con Nord (nomination al César 1993 della miglior opera prima), Xavier Beauvois è un habitué dei grandi festival. Premio della giuria a Cannes nel 1995 per N’oublie pas que tu vas mourir e Grand Prix nel 2010 per Uomini di Dio (anche César 2011 del miglior film), ha partecipato alla Mostra di Venezia con Selon Matthieu (in concorso nel 2000) e Le petit lieutenant (ai Venice Days 2005, il film ha poi ottenuto cinque nomination ai César 2006 – in particolare miglior film, regista e sceneggiatura –  vincendo il titolo per la miglior attrice).

Prodotto da Pascal Caucheteux per Why Not Productions (che ha prodotto tutti i lungometraggi del cineasta, eccetto il primo), La rançon de la gloire sarà coprodotto dai belgi di Les Films du Fleuve (la società dei fratelli Dardenne) e dalla Svizzera, e beneficerà fra gli altri del sostegno di Eurimages.

(Tradotto dal francese)