21/01/2013 - Candidato ad uno dei riconoscimenti cinematografici nazionali svedesi per la fotografia, il regista Måns Månsson va a Rotterdam col suo esordio e prepara il secondo film

Roland Hassel, primo film dello svedese Måns Månsson, uscito in patria per Scanbox Entertainment il 23 novembre 2012, è stato selezionato per la sezione Bright Future al 43° International Film Festival Rotterdam, che si tiene dal 23 gennaio al 3 febbraio.

Månsson, che è anche direttore della fotografia, ha girato il follow-up del suo documentario del 2008, Mr Governor, ed il thiller drammatico Avalon [+leggi anche:
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scheda film] di Axel Petersén (2012), per il quale è stato candidato al Guldbagge — riconoscimento cinematografico nazionale svedese — come Miglior Direttore della Fotografia. I premi saranno assegnati stasera (21 gennaio) al Cirkus di Stoccolma nel corso di un galà, trasmesso anche in tv.

Per la sua commedia/thriller proposta a Rotterdam, Månsson ha ridato vita al detective degli anni ’80 di Olov Svedelid, attivo sullo schermo fino al 2000. Lo script segue l’investigatore, ora pensionato e sempre interpretato da Lars-Erik Berenett, che torna a indagare sull’omicidio, rimasto insoluto, del Primo Ministro svedese Olof Palme nel 1986, motivato dal premio da 10 milioni di dollari per informazioni che conducano all’assassino. Il film è prodotto da Charlotte Most per Anagram Produktion.

Intanto, Månsson e sua moglie Sara Nemeth hanno iniziato a scrivere la sceneggiatura del suo nuovo film, tratto dal romanzo autobiografico Yarden del premiato scrittore svedese Kristian Lundberg, anch’esso prodotto da Anagram Produktion. Nella storia, Lundberg non riesce a vivere facendo lo scrittore, e inizia a lavorare come operaio nel porto di Malmö, dove viene a contatto con realtà che nessuno si aspetterebbe di incontrare nella Svezia di oggi. Le riprese partiranno l’anno prossimo.

(Tradotto dall'inglese)