Szumowska, Roslaniec e Malaszczak in vetrina
- Bella tripletta polacca a Berlino con In the Name of in concorso, Sieniawka al Forum e Baby Blues a Generation 14plus
Con In the Name of [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Malgorzata Szumowska
scheda film], che sarà presentato in prima mondiale venerdì 8 febbraio in concorso alla 63ma Berlinale (dal 7 al 17 febbraio), Malgorzata Szumowska affronta nuovamente un tema delicato. Dopo aver trattato, non senza una certa ironia, il tema della morte dei propri cari in 33 Scenes from Life [+leggi anche:
trailer
scheda film], poi il tabù della prostituzione studentesca in Elles [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Malgorzata Sumowska
scheda film], la regista si concentra stavolta sulla Chiesa cattolica.
La trama del film ruota attorno a un prete che vive in un villaggio polacco e aiuta i giovani con un passato difficile. Ma anche questo prete porta il proprio fardello... Per questo ritratto dei segreti dell’amore e della fede dei rappresentanti della Chiesa, la regista ha riunito un cast di ottimi attori polacchi, in particolare Andrzej Chyra, Maja Ostaszewska, Mateusz Kosciukiewicz e Lukasz Simlat.
Un’altra audace regista polacca figura in programma alla Berlinale, nella sezione Generation 14plus: Katarzyna Roslaniec. Apprezzata con Mall Girls [+leggi anche:
trailer
scheda film] (un tema vicino a Elles, ovvero adolescenti prostitute che cercano clienti nei centri commerciali), la giovane cineasta si confronta nuovamente con i problemi dei giovani di oggi in Baby Blues [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] (articolo). Messo in scena come fosse un blog, il film fa emergere la superficialità e l’egocentrismo della nuova generazione.
Il cinema polacco sarà rappresentato a Berlino anche nella sezione Forum con Sieniawka [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Marcin Malaszczak. Questo regista, che vive e lavora nella capitale tedesca, propone in questo suo primo lungometraggio una sorta di viaggio nel subconscio umano.
Quanto all’European Film Market, la Polonia non mancherà di pezzi forti, in particolare Lasting [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jacek Borcuch
scheda film] di Jacek Borcuch, Last Floor di Tadeusz Król, The Fifth Season of the Year di Jerzy Domaradzki e The Girl from the Wardrobe del cineasta indipendente Bodo Kox.
(Tradotto dal francese)