email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

BERLINALE 2013 Forum / Germania

Piccola terapia dell’assenza in Everyday Objects

di 

- Il primo film del tedesco Nicolas Wackerbarth è stato presentato nella sezione Forum della 63ma Berlinale

C’è chi potrebbe diffidare di un’opera prima presentata dal suo regista come un "thriller su quei giorni in cui non succede niente". Eppure, Everyday Objects [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
del tedesco Nicolas Wackerbarth merita la sua selezione nella sezione Forum della 63ma Berlinale. E’ un piccolo film ben fatto sulla problematica della coppia moderna vista attraverso la relazione di una giovane donna, non con l’altra persona, bensì con le cose e gli individui che le sono associati.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Merle (Anne Ratte-Poll) accetta l’invito del suo amante nella sua villa in Costa Azzurra, ma al suo arrivo, trova la casa vuota. L’uomo si è improvvisamente assentato per motivi professionali e non si è degnato neanche di avvertirla. La giovane tedesca si trova subito a suo agio in questo luogo provilegiato fino all’arrivo di Emma e Felix, figli del padrone di casa che la riportano al suo status di intrusa. Poco a poco, Merle definisce il suo rapporto con i due adolescenti e avvicinandosi a loro, si allontana progressivamente dall’assente. Fino al suo ritorno…

Merle è una donna moderna, eccentrica ed egoista. Il personaggio è splendidamente interpretato da Anne Ratte-Poll che — con un’aria alla Jodie Foster — arricchisce il film con la sua personalità complessa. La trentenne lotta per trovare un po’ di tempo per se stessa, a costo di fuggire da un rifugio all’altro per ottenerlo. E’ con le persone che Merle ha un problema. Avvicinarsi a loro le richiede sforzo, forse anche perché non ha ancora trovato il suo posto nella vita. Con questo film, Wackerbarth traccia un paradosso che riguarderà molte persone. Come Merle, gran parte della nostra vita si svolge dentro noi stessi senza una vera possibilità di essere comunicata o condivisa con altri. Pertanto, spendiamo tutte le nostre energie, o quasi, ad avvicinarci agli altri, che vivono dietro barriere fisiche — il regista filma ogni sorta di muro, recinzione o cane da guardia — e affettive.

Everyday Objects è una coproduzione tra Germania (unafilm) e Francia (Les Films d’Antoine) venduta nel mondo da Rendez-vous Pictures.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy