28/02/2013 - Il cineasta e produttore americano guiderà la giuria della 66ma edizione (dal 15 al 26 maggio 2013) del Festival di Cannes

Le voci si rincorrevano dall'inizio dell'anno, ora è ufficiale: la giuria della 66ma edizione del Festival di Cannes (dal 15 al 26 maggio 2013) sarà presieduta dal cineasta e produttore americano Steven Spielberg, che succede in questo ruolo all'italiano Nanni Moretti. Sarà il 18mo americano a ricoprire questo incarico nella storia della manifestazione e il quinto negli ultimi dieci anni, dopo Quentin Tarantino (2004), Sean Penn (2008), Tim Burton (2010) e Robert de Niro (2011).

Steven Spielberg si è aggiudicato sulla Croisette il premio della miglior sceneggiatura nel 1974 per Sugarland Express. Vi ha anche presentato tre film fuori concorso: E.T. (che chiuse il Festival nel 1982), Il colore viola nel 1986 e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo nel 2008. La sua ricca filmografia conta 27 lungometraggi, tra cui Schindler's List, Oscar del miglior film nel 1994 e che gli valse anche un Oscar del miglior regista, che vinse pure nel 1999 per Salvate il soldato Ryan. Attualmente sugli schermi, la sua ultima opera, Lincoln, ha fruttato domenica scorsa a Daniel Day-Lewis il suo terzo Oscar del miglior attore.

"Il ricordo del mio primo Cannes risale già a oltre 31 anni, ma resta uno dei momenti più forti della mia carriera", ha commentato Steven Spielberg. "Da più di sei decenni, Cannes è una piattaforma unica destinata a far scoprire film straordinari provenienti da tutto il mondo. E' per me un grande onore e un immenso privilegio presiedere la giuria di un Festival che non smette di dimostrare, instancabilmente, che il cinema è il linguaggio del mondo".

"Steven Spielberg ci aveva dato un accordo di principio due anni fa", ha raccontato Thierry Frémaux, delegato generale del Festival di Cannes. "E' riuscito a rendersi disponibile quest'anno per essere il nuovo presidente di giuria. Più l'ho incontrato in queste ultime settimane, più ho sentito che il compito lo entusiasmava. I suoi film, ma anche il suo impegno su tanti fronti, fanno di lui, anno dopo anno, uno dei più grandi cineasti di Hollywood. Siamo fieri di accoglierlo". Opinione condivisa da Gilles Jacob, presidente della manifestazione cannense: "E.T., che ho mostrato nell'82 in prima mondiale, ha creato un legame inscindibile. Da allora, ho chiesto spesso a Steven di presiedere la giuria, ma ogni volta mi rispondeva che stava girando. Quindi quest'anno, quando mi hanno detto E.T. phone home, ho capito e ho risposto: finalmente!".

(Tradotto dal francese)