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PREMI Polonia

Manhunt trionfa alle Aquile

di 

- Il titolo di miglior film polacco va al thriller in tempo di guerra di Marcin Krzysztalowicz. Aftermath e You are God sul podio

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di Marcin Krzysztalowicz (foto) ha dominato ieri sera la 15ma edizione delle Aquile, i premi assegnati ogni anno dall'Accademia Polacca del Cinema. Questo thriller in tempo di guerra che racconta la vendetta di un caporale dopo l'uccisione dei membri della sua unità di partigiani, è stato proclamato miglior film e si è aggiudicato altre tre statuette per la fotografia (Arkadiusz Tomiak), i costumi (Magdalena Rutkiewicz-Luterek) e il suono (Barbara Domaradzka e Piotr Domaradzki).

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Centrato su sette poliziotti e immerso nel cuore della corruzione, Traffic Department di Wojciech Smarzowski è stato premiato per la sceneggiatura (scritta dal regista) e per il ruolo maschile non protagonista (Arkadiusz Jakubik).

Il controverso Aftermath [+leggi anche:
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 di Wladyslaw Pasikowski (di ritorno al cinema dopo dieci anni d'assenza) incentrato sui pogrom nel 1941 e sul tema dell'antisemitismo in Polonia, è valso a Maciej Stuhr il titolo di miglior attore. Il film ha vinto anche per la scenografia (Alan Starski).

Nel palmarès brilla inoltre You are God [+leggi anche:
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 di Leszek Dawid. Il suo film dedicato al gruppo cult dell'hip-hop polacco Paktofonika, si è aggiudicato il premio del pubblico e del miglior montaggio (Jaroslaw Kaminski).

Agnieszka Grochowska è stata incoronata miglior attrice per la sua performance in Shameless, opera prima di Filip Marczewski.

Nel palmarès delle Aquile 2013 figurano infine Roman Polanski (miglior regista per Carnage [+leggi anche:
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), Michael Haneke (miglior film europeo con Amour [+leggi anche:
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) e Danuta Szaflarska, una delle più grandi attrici della storia del cinema polacco, ancora in attività (in Aftermath) all'età di 98 anni e alla quale l'Accademia ha attribuito un premio alla carriera.

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(Tradotto dal francese)

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