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USCITE Francia

Guillaume Canet salta l'ostacolo con Jappeloup

di 

- L’attore è protagonista e ha scritto la sceneggiatura del film di Christian Duguay sull'epopea del cavallo vincitore alle Olimpiadi di Seul

Regista (Piccole bugie tra amici [+leggi anche:
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 e prossimamente Blood Ties) e attore (L’Affaire Farewell [+leggi anche:
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, fra gli altri), Guillaume Canet (foto) non aveva mai scritto una sceneggiatura per un altro regista. Lo ha fatto con Jappeloup [+leggi anche:
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di Christian Duguay (articolo), di cui è anche protagonista e lanciato oggi nelle sale francesi da Pathé.

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Liberamente adattato dal romanzo Crin Noir di Karine Devilder, il lungometraggio racconta lo straordinario percorso del piccolo cavallo nero Jappeloup e del suo fantino Pierre Durand, che vinsero il titolo olimpico di salto dell'ostacolo nel 1988. Un film interpretato anche da Daniel AuteuilMarina Hands e Lou de Laâge.

"Questo film è come lo avevo sognato: una sorta di Rocky nel mondo dell'ippica, un'avventura sportiva basata su una storia umana forte", sottolinea Guillaume Canet. "C'è tutto quello che amo nei film popolari: le grandi sfide, i bei personaggi, un po' di umorismo e molta emozione. E visivamente, è estetico".

"Il produttore Pascal Judelewicz sognava di fare questo film dal 1995. Il suo entusiasmo mi ha travolto, conquistato… e convinto (…) Poi, volevo inserire nella sceneggiatura alcune cose più personali. Mio padre era allevatore di cavalli, si è indebitato enormemente per creare la sua società. A 18 anni, ho faticato a dirgli che avrei lasciato tutto per diventare attore. Ma avevo avuto un grave incidente a cavallo, non avevo più la voglia di vincere. Nella mia vita personale, avevo messo una pietra sopra l'equitazione", racconta l'attore-sceneggiatore, che le riprese di Jappeloup hanno letteralmente rimesso in sella (ha acquistato un cavallo e ripreso le gare).

Questo mercoledì approdano nelle sale anche l'ottimo Camille Claudel 1915 [+leggi anche:
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 di Bruno Dumont (ammirato in concorso a Berlino con Juliette Binoche protagonista - distribuzione ARP Sélection), Queen of Montreuil [+leggi anche:
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 di Solveig Anspach (presentato ai Venice Days 2012 - Diaphana Distribution) e Les nuits avec Théodore [+leggi anche:
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 di Sébastien Betbeder (selezionato a Toronto - articolo - Arizona Films Distribution).

Il cinema europeo non nazionale è molto ben rappresentato con Die Wand dell'austriaco Juan Roman Pölsler (scoperto al Panorama della Berlinale 2012 con la tedesca Martina Gedeck nel ruolo principale - news - distribuzione Bodega Films) e El artista y la modelo [+leggi anche:
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 dello spagnolo Fernando Trueba (premio del miglior regista a San Sebastian - Bac Films). Il panorama delle novità è completato dai documentari Notre monde di Thomas Lacoste (Shellac) e Tu seras sumo/Shinbô, une vie normale di Jill Coulon (Aloest).

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(Tradotto dal francese)

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