Benoît Poelvoorde ritrova Benoît Mariage ad Abidjan

di Aurore Engelen

13/03/2013 - Tra Belgio e Costa d'Avorio, Benoît Poelvoorde scandaglia campi da calcio e spogliatoi davanti alla cinepresa del suo complice namurese, Benoît Mariage

José, belga di 45 anni, manager calcistico, è specializzato nelle giovani leve africane. Ha fatto dei quartieri popolari di Abidjan il suo terreno di caccia favorito, lì dove per sopravvivere le ragazze vendono il proprio corpo e i ragazzi accarezzano lo stesso sogno folle di conquistare l'Europa e i suoi ricchi stipendi grazie ai propri tacchetti. Un giorno, José scopre Yaya, giovane talentuoso al quale promette un grande futuro nel mondo del calcio. Ma una volta in Belgio, le cose non vanno come previsto. Yaya ha un attacco di malaria il giorno in cui viene testato da un club d’élite. La gallina dalle uova d'oro diventa allora un oggetto ingombrante per il suo manager. Ma poco a poco, Yaya, per sua natura ribelle e diretto, aprirà l'anima di José e lo estirperà dal suo immenso vuoto affettivo.

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José è Benoît Poelvoorde, che ritrova per la terza volta, dopo Les Convoyeurs Attendent (1998) e Cowboy [+leggi anche:
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intervista: Benoît Mariage
scheda film] (2007), la cinepresa del suo complice namurese, Benoît Mariage. Al suo fianco, un quasi esordiente, Marc Zinga, meglio conosciuto in Belgio come cantante del gruppo Peas Project. Akwaba (il titolo è ancora provvisorio) si presenta non tanto come un film sul calcio moderno (sebbene prometta di farne un ritratto spietato) quanto un film sui rapporti umani, sulla relazione impossibile tra un manager e un "prodotto", tra un quarantenne belga e un giovane ivoriano, il tutto sullo sfondo di anni di Storia.

Le riprese, cominciate a inizio gennaio in Costa d'Avorio, si concluderanno questa settimana in Belgio. Alla produzione ritroviamo il duo esplosivo formato da Michaël Goldberg (MG Productions) e Boris Van Gils (Formosa), già alle spalle di Le Monde nous appartient [+leggi anche:
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intervista: Stephan Streker
scheda film] di Stephan Streker e Viva Riva! [+leggi anche:
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scheda film] di Djo Munga. Il film, che è atteso per inizio 2014, è sostenuto anche da Bardafeu Cinéma e Cab Productions, e ha ricevuto il sostegno del CCA e di Wallimage.