email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

USCITE Italia

Claudio Bisio al Quirinale in Benvenuto presidente!

di 

- La commedia diretta da Riccardo Milani racconta di un pescatore naif che viene eletto per sbaglio capo dello Stato italiano. Nelle sale il 21 marzo, con anteprima sabato 16 al Bari FF

Come se la politica italiana non fosse già abbastanza surreale, il nuovo presidente della Repubblica si chiama Giuseppe Garibaldi, ha 55 anni ed è un pescatore di trote. Ma per fortuna, è solo un film. Benvenuto presidente! [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Riccardo Milani, nelle sale il 21 marzo in 400 copie con 01 e in anteprima sabato 16 al Bari Film Festival, esce in un momento delicato della vita politica nazionale ed è talmente attuale (l'uomo comune al potere) da rischiare di essere etichettato come "grillino", dal nome dei seguaci del Movimento 5 Stelle da poco eletti in Parlamento.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Il film, a metà tra favola e farsa, è la storia di un modesto pescatore di trote (Claudio Bisio), di nome Giuseppe Garibaldi ma per gli amici Peppino, che per uno scherzo del destino diventa capo dello Stato italiano. I rappresentanti dei tre maggiori schieramenti politici (Giuseppe Fiorello, Massimo Popolizio e Cesare Bocci, campioni di intrallazzo) non riescono infatti a mettersi d'accordo sul nome del nuovo presidente. Così tutti i parlamentari, per provocazione, scrivono sulla scheda il nome del noto condottiero ottocentesco, "eroe dei due mondi". Ma un Garibaldi eleggibile esiste davvero.

Contro ogni previsione, Peppino accetta l'incarico e si sottopone con scarso successo alle lezioni di protocollo del vice segretario generale (l'inflessibile Kasia Smutniak). Ma il suo forte non sono tanto le convenzioni, quanto il buonsenso, l'ottimismo e la schiettezza che porterà nelle istituzioni.

"Il film è stato scritto tre anni fa", racconta lo sceneggiatore Fabio Bonifacci (Amiche da morire [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, Il principe abusivo [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
), "il grillismo non era ancora esploso, ma c'era già un clima diffuso di antipolitica". "Non mi schiero contro i partiti", interviene Milani, "il marcio non sta solo in Parlamento, ma anche tra i cittadini che non rispettano le regole". E Bisio aggiunge: "Un film che nasceva come farsa è diventato di colpo iperrealistico".

Se infatti a pochi giorni dalle elezioni politiche un altro film, Viva la libertà [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Roberto Andò
scheda film
]
, preconizzava la drastica perdita di consensi del leader dell'opposizione (leggi la news), alla vigilia dell'elezione del successore di Giorgio Napolitano Benvenuto presidente! rispecchia l'incertezza, reale, che aleggia sulla nomina del nuovo inquilino del Quirinale. Lo fa con leggerezza e sciorinando una gag dopo l'altra. Ma gli italiani hanno ancora voglia di ridere dei propri politici e delle proprie disgrazie?

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy