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INDUSTRIA Francia

Produzione 2012 da record e tensioni finanziarie

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- Pre-acquisti TV, contratti di mandato, sostegno pubblico: il CNC analizza il finanziamento della produzione cinematografica francese

Presentato ieri alla stampa da Eric Garandeau, presidente del CNC, il bilancio 2012 della produzione cinematografica francese ha svelato un panorama contrastato con un record di 279 lungometraggi (+7 con 209 film d’iniziativa francese e 70 coproduzioni minoritarie), investimenti in calo a 1,34 Md€ (-3,4%) e una tendenza persistente alla bipolarizzazione.

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"La produzione resta vivace, malgrado un contesto finanziario sempre più teso, soprattutto per i canali in chiaro i cui introiti pubblicitari si sono ridotti. I progetti più cari hanno resistito a questo calo degli investimenti che ha colpito soprattutto i film più fragili", ha sottolineato il presidente del CNC, che ha anche annunciato il lancio di uno studio sulla redditività dei film durante tutta la loro carriera sui diversi supporti di diffusione.

I lungometraggi di grosso budget (+ di 15 M€) hanno registrato una crescita sensibile, passando da 12 nel 2011 a 18 nel 2012 e captando il 33,7 % degli investimenti. Dall'altra parte, i film di budget inferiore a 1M€ sono saliti da 47 a 58 (tra cui 30 documentari). In compenso, la tranche dei film di mezzo (tra 4 e 7 M€ di budget) è nettamente diminuita (da 38 a 25), con una strana evaporazione soprattutto delle produzioni tra 4 e 5 M€ (da 12 a 3), il che fa supporre che i produttori di queste opere comprimano i loro budget per passare sotto la soglia della clausola di diversità di Canal+ (che deve destinare il 17 % del suo budget di pre-acquisto a film fino a 4 M€): la tranche da 2 a 4 M€ è invece in crescita (da 41 a 46 film).

L'analisi del finanziamento conferma il ruolo motore delle televisioni, che hanno coperto il 31,9 % degli investimenti nei 209 film d'iniziativa francese (FIF). Le pay-tv hanno pre-acquistato 155 dei 279 film della produzione 2012 per un totale di 231,71 M€, con l'immancabile Canal+ (186,43 M€ di pre-acquisti per 130 film), Ciné+ (24,14 M€) e Orange Cinéma Séries (18,52 M€). I canali in chiaro hanno investito 127,31 M€ (in calo del 12,6 %) su 109 film con TF1 (34,19 M€ a -34%), France 2 (39,18 M€), France 3 (22,21 M€), M6 (22,03 M€), Arte France (6,55 M€) e i più giovani canali gratuiti del digitale terrestre (3,16 M€ in totale per Direct 8France 4GulliNT1TMC W9).

La quota dei contratti di mandato nel finanziamento ammonta a 223,89 M€, ossia il 19,5 % del finanziamento dei FIF. 117,36 M€ sono generati dai mandati cross-laterali (che inglobano diverse categorie di diritti d'esercizio) contro 74,33 M€ per i soli MG (Minimo Garantito) di vendite internazionali, 22,94 M€ per quelli dei distributori nelle sale francesi e 9,20 M€ per gli editori video nazionali.

I produttori francesi investono direttamente il 28,9 % del finanziamento a 315,15 M€, appoggiati da 98,73 M€ di supporto straniero (9,3%). A questi vanno aggiunti gli impegni delle Sofica (società d'investimento nella produzione cinematografica e audiovisiva) che ammontano a 42,1 M€ (4 % del finanziamento).

Quanto agli aiuti pubblici, si distinguono il sostegno automatico (28,39 M€) e gli aiuti selettivi (24,86 M€) del CNC, gli aiuti regionali (15,85 M€) e il credito d'imposta, di cui hanno beneficiato 121 FIF.

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(Tradotto dal francese)

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