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CANNES 2013 Quinzaine des réalisateurs

13 europei selezionati

di 

- Tanti francesi, due produzioni britanniche e due svizzere nella vetrina di una Quinzaine in cui dominano i film di genere

Film polizieschi, commedie, film dell'orrore, di fantascienza, documentari… "Ci sono delle bombe", ha affermato con soddisfazione il delegato generale Edouard Waintrop annunciando questo pomeriggio a Parigi la selezione della 45ma Quinzaine des réalisateurs, che si terrà dal 16 al 26 maggio nell'ambito del 66mo Festival di Cannes. Una selezione coraggiosa che ha scelto di mettere in risalto le nuove generazioni con sette opere prime e tre seconde sui 21 titoli in programma. Tra questi, l'Europa sarà ben rappresentata con 13 titoli (firmati da registi francesi, inglesi, irlandesi e svizzeri) e due coproduzioni minoritarie. Gli Stati Uniti saranno presenti con quattro film, l'Asia con tre (uno indiano, uno singaporiano e uno filippino) e l'America del Sud con un titolo cileno.

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La Francia la fa da padrona con otto produzioni maggioritarie. Tra le commedie che "trascendono il genere" spiccano l'eccentrico Tip Top [+leggi anche:
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intervista: Serge Bozon
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 di Serge Bozon, il "divertentissimo e commovente" Les garçons et Guillaume, à table! [+leggi anche:
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di Guillaume Gallienne e "il post-godardiano" La fille du 14 juillet [+leggi anche:
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 di Antonin Peretjatko. Ad accompagnarli sulla Croisette, "il crudele" Les Apaches [+leggi anche:
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di Thierry de Peretti, "il tenero" Henri [+leggi anche:
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intervista: Yolande Moreau
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 di Yolande Moreau (che chiuderà la sezione - news), la coproduzione franco-israeliana A Strange Course of Events [+leggi anche:
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/em> di Raphaël Nadjari (ambientata in Israele), il documentario Un voyageur [+leggi anche:
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di Marcel Ophüls e La danza de la realidad [+leggi anche:
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 del cineasta cult franco-cileno Alejandro Jodorowsky. Quest'ultimo sarà celebrato anche con il documentario americano-francese Jodorowsky’s Dune [+leggi anche:
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La produzione britannica ha due lungometraggi in lizza: The Selfish Giant [+leggi anche:
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intervista: Clio Barnard
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 dell'inglese Clio Barnard (annunciato come "eccezionale"), che si immerge nel mondo dei ferraioli di Bradford, e Last Days On Mars [+leggi anche:
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 dell'irlandese Ruairi Robinson, che mischia film di fantascienza e morti viventi con una suspense definita "diabolica".

Anche la Svizzera presenta due titoli, uno in portoghese e l'altro in persiano: Après la nuit [+leggi anche:
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intervista: Basil da Cunha
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 di Basil Da Cunha (girato a Lisbona) e il documentario L’escale [+leggi anche:
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 di Kaveh Bakhtiari (coprodotto dalla Francia).

La Francia si distingue infine con un'altra produzione minoritaria: El verano de los peces voladores [+leggi anche:
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 della cilena Marcela Said.

Ricordiamo che l'apertura della Quinzaine è affidata a The Congress [+leggi anche:
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 dell'israeliano Ari Folman (articolo – prodotto dalla Germania con Israele, Polonia, Lussemburgo, Francia e Belgio), che la tradizionale Carrosse d’Or sarà assegnata dalla regista neozelandese Jane Campion (news) e che l'Assemblea dei cineasti (articolo) si svolgerà il 18 e 21 maggio (con Cineuropa come partner).

Lungometraggi:

(*Film in corsa per la Caméra d’Or)

The Congress [+leggi anche:
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 - Ari Folman (film d'apertura) 
A Strange Course of Things - Raphaël Nadjari 
Les Apaches* - Thierry de Peretti 
Après la nuit* - Basil Da Cunha 
Blue Ruin - Jeremy Saulnier 
La danza de la realidad - Alejandro Jodorowsky 
L’Escale* - Kaveh Bakhtiari 
La Fille du 14 Juillet* - Antonin Peretjatko 
Henri - Yolande Moreau 
Ilo Ilo* - Anthony Chen 
Jodorowsky’s Dune* - Franck Pavich 
Last Days on Mars* - Ruairi Robinson 
Les Garçons et Guillaume, à table !* - Guillaume Gallienne 
Magic Magic - Sebastian Silva 
On the Job - Erik Matti 
Le Géant égoïste - Clio Barnard 
Tip Top - Serge Bozon 
Ugly - Anurag Kashyap 
Un voyageur - Marcel Ophuls 
El verano de los peces voladores - Marcela Said 
We Are What We Are - Jim Mickle

Cortometraggi:

Gambozinos - João Nicolau 
Lágy Eső - Dénes Nagy 
Le Quepa sur la vilni ! - Yann Le Quellec 
Man kann nicht auf einmal alles tun, aber man kann auf einmal alles lassen - Marie-Elsa Sgualdo 
O umbra de nor - Radu Jude 
Pouco mais de um mês - André Novais Oliveira 
Que je tombe tout le temps - Eduardo Williams 
Solecito - Oscar Ruiz Navia 
Swimmer - Lynne Ramsay

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(Tradotto dal francese)

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