26/04/2013 - Produzione di lungometraggi globalmente stabile, ma budget in calo nel primo trimestre secondo l'Osservatorio della Ficam

Evidenziata nel bilancio 2012 (news), la rinascita della bipolarizzazione della produzione cinematografica francese tra film di grosso e piccolo bidget, con opere medie in netta diminuzione, sembra trovare conferma nel primo trimestre 2013, secondo l'Osservatorio Mestieri e Mercati della Ficam (Federazione delle Industrie del Cinema, dell'Audiovisivo e del Multimedia).

Se il livello della produzione francese si mantiene stabile (38 lungometraggi tra il primo gennaio e il 31 marzo 2013 contro 41 dello stesso periodo 2012), i budget sono in calo del 18%, se si esclude Supercondriaque di Dany Boon (budget di gran lunga più alto, a 31 M€). E mentre il numero di film dal budget inferiore a 4 M€ è aumentato del 25% nel primo trimestre rispetto al 2012, i lungometraggi tra 4 e 7M € sono ancora in calo.

La bella notizia è l’inizio di un declino del tasso di delocalizzazione delle riprese di film d'iniziativa francese: il 34% nel primo trimestre 2013 contro il 43% nel primo trimestre 2012. Un calo che la Ficam spiega con l'anticipo dei produttori rispetto all'entrata in vigore della riforma del credito d'imposta e la sua retroattività al 1° gennaio 2013. Tuttavia, questa riforma è ancora in attesa della convalida definitiva della Commissione europea, fonte di preoccupazione ulteriore per i professionisti francesi che va ad aggiungersi alla battaglia in corso sul terreno del contratto collettivo, che definisce le condizioni di lavoro nella produzione cinematografica (articolo) e che un mediatore sta cercando di risolvere. 

(Tradotto dal francese)