email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

ISTITUZIONI Italia

Lettera aperta ai politici: "Più audiovisivo, più innovazione, più cultura"

di 

- Tutte le associazioni dell’audiovisivo firmano un documento che sintetizza in otto punti una strategia anticrisi

Una lettera aperta ai ministri Massimo Bray (foto - Beni e Attività Culturali) e Flavio Zanonato (Sviluppo Economico) e alle Istituzioni è stata indirizzata oggi dalle Associazioni dell’audiovisivo. Il documento sintetizza in 8 punti le emergenze del settore (scarica il testo in formato PDF).

"Possiamo affermare con scientifica certezza" - si legge nella lettera -  che, per ogni euro pubblico, le produzioni audiovisive ne generano sino a 6. La stessa Unione Europea, con il Libro verde sulle industrie culturali e creative, afferma che i quasi sette milioni di addetti e la crescita del settore in tutto il continente, sono utili come fattore competitivo degli Stati membri e annuncia il varo di un ambizioso programma di sostegno denominato Europa creativa, dimostrando di credere al settore come leva di coesione e sviluppo. Mentre la media UE è del 2,2% del PIL, l'investimento pubblico in cultura in Italia scende all'1,1%. Chiediamo perciò al nuovo Governo, al Parlamento, a tutte le forze politiche, di rispondere al nostro appello con proposte di legge innovative, capaci di accogliere la sfida per l’innovazione e la crescita del Paese".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

"La liberalizzazione di servizi e contenuti audiovisivi - continua il documento -  è una delle poste in gioco nell’imminente negoziato europeo sul libero commercio con gli USA, paese che da luglio 2013 lancia un nuovo metodo di calcolo del PIL, in crescita del 3% grazie alla valorizzazione degli investimenti immateriali".

"Per questo oggi, dinanzi alla grave crisi economica che ci ha colpito, riteniamo non esista migliore strategia della promozione della cultura, dei media e degli audiovisivi nell’ottica della innovazione del Paese". 

Strategia che il documento sintetizza in 8 punti, che vanno dal rinnovo del tax credit all'introduzione del  prelievo di scopo, a una legge di riordino complessivo del sistema audiovisivo, una severa disciplina antitrust, una decisa lotta alla pirateria, lo studio del linguaggio audiovisivo nei programmi delle scuole italiane.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy