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FINANZIAMENTI Germania

Il supporto cinematografico è uno dei capitoli di maggior successo delle politiche culturali

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- Il Parlamento Federale Europeo ha deciso sull’emendamento della legge sul finanziamento cinematografico

"Il significato del supporto al cinema è stato nuovamente approvato dal Bundestag tedesco", ha dichiarato il Ministro di Stato e Commissario Governativo per la Cultura e i Media Bernd Neumann (in foto). "Il cinema, come il teatro, è l’espressione della nostra diversità culturale, unica in tutto il mondo. E ciò che vale per il teatro vale per il cinema: non si fanno senza supporto".

Il FFG è la base legale per l’istituzione del Fondo Cinematografico Federale Tedesco (FFA) e la raccolta delle imposte cinematografiche per supportare il cinema all’interno della legge sul finanziamento (FFG). Il FFA raccoglie le imposte da esercenti e distributori, compresi servizi online, emittenti tv e rivenditori di programmi.

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Neumann ha trovato un compromesso nelle attuali politiche cinematografiche: il supporto al cinema e il programma di aiuti per la digitalizzazione delle sale appartengono ai capitoli di maggiore successo delle politiche culturali dei nostri tempi. "Il programma di aiuti del mio dipartimento e dell’FFA per la digitalizzazione delle sale ha contribuito decisamente alla salvaguardia della diversità del nostro panorama cinematografico", ha dichiarato il Ministro. "Entro fine 2013, il Governo tedesco fornirà 21 milioni di euro in totale per la conversione digitale dei cinema. Ci sarà un milione in più rispetto a quanto approvato originariamente, ed entro la fine dell’anno la digitalizzazione sarà completata".

Ulteriori modifiche essenziali alla legge sono l’espansione del debito d’imposta sui fornitori di Video-on-Demand con sede all’estero, la flessibilità delle finestre di distribuzione e le misure per l’accessibilità. Oltre a questo, la digitalizzazione del patrimonio cinematografico sarà inclusa nel catalogo di FFA. Data la rapidità della transizione tecnologica, la vita della nuova legge è limitata a tre anni (invece che cinque). In particolare, la conversione nella distribuzione dal DVD al Video-on-Demand cambierà le attuali strutture di mercato, e potrebbe richiedere un adattamento di sistema.

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(Tradotto dall'inglese)

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