03/07/2013 - La collaborazione tra l'esercizio e la distribuzione come unica strada per una maggiore diffusione di contenuti alternativi nelle sale

"Spinte e contrappesi della multiprogrammazione" è il titolo del workshop che si è svolto ieri nell'ambito di Ciné, la manifestazione, in programma a Riccione fino al 4 luglio, dove vengono presentati i film in uscita nei prossimi mesi. È stata l'occasione per discutere delle opportunità generate dall'utilizzo del digitale, come la multiprogrammazione, ossia l'offerta nei cinema di film diversi nelle diverse fasce orarie e di contenuti alternativi, in un Paese in cui la percentuale delle sale digitalizzate è ancora al 55%, mentre a livello mondiale sono circa il 75% del totale. 

Elisabetta Brunella, segretario generale di MEDIA Salles, ha raccontato come viene applicata la multiprogrammazione in Europa, con una particolare attenzione al caso della Gran Bretagna dove il suo utilizzo è frutto di dettagliati accordi tra esercizio e distribuzione. Pierluca Sforza del Cinema Lux di Roma ha puntato l'attenzione sulla collaborazione tra l'esercizio e la distribuzione come unica strada per una sempre maggiore diffusione della multiprogrammazione. 

Richardo Borg della Universal Pictures e presidente dei distributori ANICA ha sottolineato come in sede associativa si stiano trovando soluzioni che aiutino la multiprogrammazione e l'esigenza di mettere in piedi un piano per sperimentarla dal punto di vista pratico e poi stilare un decalogo per la sua applicazione.

Sul fronte dei multiplex ha portato la sua testimonianza Sonia Fois di UCI Cinemas, che ha raccontato l'esperienza del circuito sulla multiprogrammazione sui contenuti alternativi che a suo avviso necessitano di una comunicazione forte, lavorando in modo mirato sui vari pubblici.