95,45 milioni di entrate nel primo semestre 2013
- Calo del 6,3 % del numero di spettatori nei primi sei mesi del 2013 rispetto al 2012. 37,3 % di quota di mercato per i film francesi
La frequentazione delle sale francesi continua ad essere altalenante. Dopo un calo del 10,6 % a gennaio e del 21 % a febbraio, un recupero a marzo del 15,5 %, una nuova flessione ad aprile del 19,7 % e un rilancio a maggio a + 7,8 %, il mese di giugno (13,85 milioni di spettatori) ha segnato un calo del 5 % rispetto allo stesso periodo del 2012, secondo le stime pubblicate dal CNC. Il totale del primo semestre 2013 si attesta a 95,45 milioni di entrate, in flessione del 6,3 % rispetto all'anno scorso.
Quanto alla quota di mercato, i film francesi si attestano al 37,3 % nei primi sei mesi del 2013, contro il 52,9 % delle produzioni americane e il 9,8 % dei lungometraggi di altri paesi. Una suddivisione delle entrate che si verifica mentre impazza il dibattito mediatico sulla netta perdita di attrattività delle commedie francesi meno innovative che intercettano comunque i finanziamenti a scapito di opere più ambiziose. La questione chiaramente non è rimettere in questione la capacità di aggregazione delle commedie (una di queste, Les profs, registra il miglior risultato francese nel 2013 con 3,85 milioni di entrate), bensì analizzare i vantaggi di "sovra produrre" (ossia sovra finanziare e monopolizzare gli schermi) questo genere con una miriade di titoli che non attirano il pubblico in sala (o almeno, non in proporzione alle risorse impiegate).
(Tradotto dal francese)
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