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LOCARNO 2013 Francia

Un'ondata francese pronta ad abbattersi su Locarno

di 

- Gare du Nord di Claire Simon, Une autre vie di Emmanuel Mouret e Tonnerre di Guillaume Brac in corsa per il Pardo d'oro

Nel segno di un'ottima annata 2013 già messa in luce a Cannes, la produzione francese parteciperà in forze al 66mo Festival di Locarno (dal 7 al 17 agosto). In competizione internazionale, sui 20 candidati al Pardo d'oro figurano quattro film d'iniziativa francese con Une autre vie [+leggi anche:
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 di Emmanuel Mouret (foto – articolo – produzione Moby Dick Films – vendite Kinology), Tonnerre [+leggi anche:
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intervista: Guillaume Brac
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 di Guillaume Brac (articolo – produzione Rectangle – vendite Wild Bunch) e due produzioni di Les Films d’Ici (che gestiscono anche le vendite internazionali): Gare du Nord di Claire Simon (news) e il documentario Pays barbare del duo Yervant Gianikian -Angela Ricci Lucchi.

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Anche cinque produzioni minoritarie francesi sono in lizza con When Evening Falls on Bucharest or Metabolism del rumeno Corneliu Porumboiu (coproduzione Les Films du Worso – vendite Wild Bunch), Historia de La Meva Mort [+leggi anche:
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intervista: Albert Serra
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 dello spagnolo Albert Serra (articolo – coprodotto e venduto da Capricci Films), L’étrange couleur des larmes de ton corps [+leggi anche:
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 del duo belga Hélène Cattet - Bruno Forzani (coproduzione Tobina films – vendite Bac Films), Mary, Queen of Scots  dello svizzero Thomas Imbach (coproduzione Sciapode e Arte) e El mudo dei peruviani Daniel e Diego Vega (coproduzione e vendite Urban Distribution International). Si segnala inoltre che Memento Films International vende il titolo americano Short Term 12 di Destin Cretton, mentre Rezo negozia per Backwater del giapponese Shinji Aoyama.

Nella sezione Cineasti del presente si distinguono Le sens de l’humour di Marilyne Canto (articolo – produzione Christmas in July – vendite Films Distribution), Mouton del duo Gilles Deroo - Marianne Pistone (articolo – Boule de suif production), la coproduzione franco-svizzera L’harmonie di Blaise Harrison (produzione Les Films du Poisson – vendite Doc & Film) e The Ugly One di Eric Baudelaire (produzione Poulet-Malassis, coprodotto da Libano e Giappone), senza dimenticare Buqələmun del duo Elvin Adigozel - Ru Hasanov (prodotto dall’Azerbaijan con la Russia e la Francia Arizona Productions, che guida anche le vendite internazionali).  

Nel menù delle proiezioni della Piazza Grande figurano il documentario Sur le chemin de l’école di Pascal Plisson (che chiuderà il festival – produzione Winds – vendite Wild Bunch ) e Wrong Cops di Quentin Dupieux (articolo – produzione Realitism Films – vendite Le Pacte), senza dimenticare due coproduzioni minoritarie francesi di Le Films Pelléas con la Svizzera: Les grandes ondes di Lionel Baier e L’expérience Blocher di Jean-Stéphane Bron.

Si segnala fuori concorso Que d’amour di Valérie Donzelli (produzione ARTE France, La Comédie Française e Maïa Cinema), che sarà membro della giuria della competizione internazionale, e tre documentari: Géographie humaine di Claire Simon, la coproduzione franco-italiana La passione di Erto di Penelope Bortoluzzi e il titolo franco-estone A Spell To Ward Off The Darkness di Ben Rivers e Ben Russell. Infine, Margaret Ménégoz (Les Films du Losange) riceverà il Premio Raimondo Rezzonico del Miglior produttore indipendente.

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(Tradotto dal francese)

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