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VENEZIA 2013 Italia

Amelio, Dante e Rosi: tris di italiani in concorso a Venezia

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- Scola fuori concorso, Segre in Orizzonti, Gaglianone ai Venice Days, e molti altri: ecco gli italiani selezionati al Lido

Amelio, Dante e Rosi: tris di italiani in concorso a Venezia

Saranno Gianni Amelio, Emma Dante e Francesco Rosi a rappresentare l'Italia in concorso alla 70ma Mostra del cinema di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre. Ma tanti altri autori italiani saranno presenti nelle varie sezioni del festival, da Ettore Scola (Fuori concorso) ad Andrea Segre (Orizzonti), da Salvo Cuccia (Fuori concorso – documentari) a Daniele Gaglianone (Venice Days), fino all'opera d'esordio di Matteo Oleotto, scelta per la Settimana della Critica, e altri ancora (per la selezione ufficiale clicca qui).

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Intanto, il terzetto in competizione: Gianni Amelio torna a Venezia con L'Intrepido [+leggi anche:
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(al regista, ex direttore del Festival di Torino, si deve l'ultimo Leone d'oro vinto dall'Italia nel 1998 con Così ridevano), con protagonista Antonio Albanese nei panni di un uomo che in tempi di crisi si inventa un mestiere, quello del "rimpiazzo", ossia sostituisce chi ha bisogno di assentarsi dal proprio lavoro, anche solo per qualche ora; la regista teatrale Emma Dante mette in scena, con Via Castellana Bandiera, un duello tutto al femminile a bordo di due auto che si ritrovano l'una davanti all'altra in una stretta strada di Palermo, e nessuna delle due vuole cedere il passo; Francesco Rosi presenta invece un documentario, Sacro GRA, viaggio-inchiesta attorno al Grande Raccordo Anulare di Roma in cui il regista di Le mani sulla città (Leone d'oro nel 1963) raccoglie le storie di chi vive nei pressi dell'enorme e caotica strada che circonda la capitale.

Fuori concorso troviamo Ettore Scola con Che strano chiamarsi Federico [+leggi anche:
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, omaggio a Fellini che intreccia immagini di repertorio con episodi ricostruiti a Cinecittà. Poi, quartetto italiano nella sezione Orizzonti, con La prima neve [+leggi anche:
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di Andrea Segre (Premio Lux 2012 per Io sono Li [+leggi anche:
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), storia ambientata in Trentino sulle difficoltà di essere padre e il rapporto uomo-natura; Il terzo tempo di Enrico Maria Artale, film sul rugby come scuola di vita; Medeas [+leggi anche:
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di Andrea Pallaoro, produzione Usa-Italia che esplora una particolare realtà familiare, con Catalina Sandino Moreno (Maria Full of Grace); e Piccola patria [+leggi anche:
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di Alessandro Rossetto, racconto di vite ai margini nel Nordest italiano.

Daniele Gaglianone torna ai Venice Days, due anni dopo Ruggine [+leggi anche:
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, con La mia classe, ambientato nel quartiere multietnico del Pigneto a Roma, con protagonista Valerio Mastandrea. La decima edizione della sezione autonoma del festival (leggi la news) si aprirà con L’arbitro, opera prima di Paolo Zucca, con Stefano Accorsi (tra gli eventi speciali, anche Venezia Salva di Serena Nono). La Settimana della Critica ospiterà invece in concorso Zoran, il mio nipote scemo, opera d'esordio di Matteo Oleotto, commedia girata e prodotta tra il Friuli e la Slovenia, con Giuseppe Battiston. Ad aprire la SIC fuori concorso ci penserà L’arte della felicità (The Art of Happiness) di Alessandro Rak, film d'animazione realizzato a Napoli (leggi la news).

Infine, ancora Fuori concorso, Summer 82 When Zappa Came to Sicily [+leggi anche:
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di Salvo Cuccia (Italia, Usa), con la musica e le immagini dello storico concerto di Frank Zappa a Palermo nel 1982, Con il fiato sospeso di Costanza Quatriglio (Nastro d'argento 2013 per Terramatta [+leggi anche:
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), storia di Stella divisa tra punk e chimica, con Alba Rohrwacher e Michele Riondino, e La voce di Berlinguer di Mario Sesti e Teho Teardo. Tra i documentari sul cinema di Venezia Classici, ci saranno Bertolucci on Bertolucci di Luca Guadagnino e Walter Fasano, Profezia. L'Africa di Pasolini a cura di Gianni Borgna, e Lino Micciché, mio padre. Una visione del mondo di Francesco Micciché.

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