08/08/2013 - Manuel Martín Cuenca, David Trueba e Fernando Franco concorreranno con le loro nuove pellicole alla Concha d'Oro

Alle tante difficoltà che sta attraversando il cinema spagnolo negli ultimi mesi si è aggiunto un ostacolo inaspettato: l'indifferenza delle grandi manifestazioni cinematografiche europee (Cannes, Berlino e Venezia). Ma il Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian, la cui 61ma edizione si celebrerà dal 20 al 28 settembre, è tornato ad affermare il suo ruolo di grande vetrina della cinematografia spagnola. 21 pellicole a partecipazione spagnola, di cui 13 produzioni maggioritarie, saranno proiettate nelle diverse sezioni della manifestazione.

La Sezione Ufficiale accoglierà non meno di cinque pellicole spagnole, una delle quali fuori concorso: l'attesissimo nuovo lavoro di Álex de la Iglesia, Las brujas de Zugarramurdi, commedia delirante e frenetica annunciata come un ritorno alle origini per il regista basco (leggi la news). 

Tra i candidati alla Concha d'Oro troviamo invece Caníbal di Manuel Martín Cuenca, una coproduzione tra Spagna, Romania, Russia e Francia di Mod Producciones (leggi la news). L'attore malaghegno Antonio de la Torre interpreta un rinomato sarto di Granada che è anche un misterioso assassino. Prima di San Sebastian, il film sarà presentato in prima mondiale al Festival Internazionale del Cinema di Toronto.

Completano la rappresentanza spagnola nel concorso ufficiale Vivir es fácil con los ojos cerrados di David Trueba (leggi la news), La herida, opera prima di Fernando Franco, e la coproduzione col Canada Enemigo di Denis Villeneuve, con protagonista Jake Gyllenhaal.

Il Velodromo di San Sebastian farà da cornice al film per famiglie di produzione spagnola più atteso della stagione: Zipi y Zape y el Club de la Canica di Óskar Santos, altra produzione di Mod Producciones tratta dal popolare fumetto pubblicato dal 1948 fino all'inizio degli anni Duemila (leggi la news).

La sezione Nuev@s Director@s vedrà la presenza di tre coproduzioni spagnole: El árbol magnético (Spagna, Cile) di Isabel Ayguavives, Las horas muertas (Messico, Francia, Spagna) di Aarón Fernández, e El rayo (Spagna, Portogallo) di Fran Araujo ed Ernesto de Nova Roldán.

Il resto dei titoli a partecipazione spagnola si suddividono tra le sezioni Orizzonti Latini, Perle e Zabaltegui. 

Per maggiori informazioni su questi film e molto altro, visita il sito ufficiale del festival.

(Tradotto dallo spagnolo)