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INDUSTRIA Europa

Rivolgiti al tuo pubblico

di 

- Europa Distribution: I social media sono stati il tema centrale nel workshop di Europa Distribution a Locarno

Rivolgiti al tuo pubblico

Il crescente impatto dei social media sul marketing cinematografico è stato uno dei temi chiave del workshop di Europa Distribution a Locarno. “I distributori devono essere presenti sui social media”, sottolinea Adeline Monzier, DG di Europa Distribution. “Ma non basta, devono anche essere creativi”.

Secondo la ricerca di David Graham, Direttore Generale della società di consulenza manageriale Attentional, il 45% degli utenti europei di social network commenta o discute di cinema su queste piattaforme, il 57% degli utenti discute di cinema online, il 42% segue Facebook ed il 10% offre dei feedback.

Nel sondaggio “Understanding Consumers: a study of European Film Consumption” (“Comprendere i Consumatori: uno studio del consumo di cinema europeo“) che Graham ha realizzato per conto della Commissione Europea, sono stati raccolti dati e conoscenze a livello europeo, nazionale e internazionale sulle preferenze del pubblico e le modalità di marketing e consumo, in particolare del pubblico giovane. “Cosa porta al cinema?” e “A cosa si relaziona il pubblico?” sono alcune delle domande essenziali inviate ad oltre 4.500 interrogati in 10 paesi. “L’opinione sul cinema europeo è che è troppo centrato su temi sociali”, dice Graham. “I film europei sono riconosciuti come differenti”.

Un potenziale nuovo pubblico di 31 milioni di persone in Europa potrebbe essere generato attraverso un cinema senza barriere, aggiunge Seneit Debese, Responsabile dell’agenzia di marketing berlinese Debese Film. Grazie ad una app per smartphone sviluppata in collaborazione con Ericsson, persone con disabilità visive e uditive avranno la possibilità di capire un film con voce fuori campo e sottotitoli. Il cinema accessibile farà parte della nuova legge cinematografica in Germania. Dal 2014 in poi, tutti i film che riceveranno il supporto pubblico dovranno avere una versione per spettatori non vedenti o non udenti. “Ci sono 30 milioni di ciechi e 1,5 milioni di non udenti in Europa”, sottolinea Seneit Debese. “Questa migliore esperienza li incoraggerà ad andare al cinema più spesso”.

“Rivolgetevi al vostro pubblico” suggerisce Arnaud Reaute, IT project manager della compagnia di servizi Waveback, che gestisce campagne di marketing online. “Il social media marketing è complicato per i distributori indipendenti perché non hanno il tempo per farlo”, sottolinea Reaute. L’approccio di Waveback è di renderlo più efficiente ed efficace. I social media sono un mezzo di massa, e oltre a Facebook e Twitter ci sono altre piattaforme di social media. È importante sapere qual è la più adatta a ciascun film particolare. È possibile parlare direttamente col pubblico, e i feedback sono la fine e l’inizio della vostra campagna”, dice Reaute. “Monitorate ciò che la gente dice del vostro film”. Nel 2014, Waveback lancerà una nuova versione e un piano interattivo per una campagna automatizzata. “Così vedremo gli effetti successivi, cosa funziona e cosa fare meglio”.

“I fan utilizzano molto di più device mobili dei computer rispetto a sei mesi fa”, commenta l’esperto di marketing britannico Dan Light, che ha sviluppato la campagna di social media per Springsteen & I. Il documentario sulla famosa leggenda del rock è stato distribuito da Arts Alliance Media in 2.500 sale di 50 paesi il 22 luglio. “Abbiamo invitato i fan a farsi delle foto con i DVD e i dischi di Springsteen e a postarli”, spiega Light. “Poi li porti sul tuo sito, mostri loro il trailer, li aiuti a trovare la sala a loro più vicina e fai comprare loro un biglietto”. Il suo approccio è di entusiasmare le persone e creare un viaggio emotivo. “Ognuno è un cliente ma alcuni clienti sono più importanti di altri”. Invece di comprare pubblicità su Facebook o Youtube e pubblicare manifesti in pubblico, l’agenzia ha acquisito gli indirizzi dai fan di Springsteen e inviato loro una newsletter.

“Porta la maggiore attenzione possibile sul film”, suggerisce Light, che ha attirato con questa campagna un milione di follower su twitter e tre milioni di fan su facebook. L’hashtag “Stay in your seats” (“restate seduti”) gli è venuto dal duetto di Springsteen e Paul McCartney alla fine della proiezione. “AAM voleva un passaparola positivo. Hanno invitato i fan a portare fuori questo messaggio”, conclude Light. “È stato un punto di forza”.

(Tradotto dall'inglese)

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