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VENEZIA 2013 Premi

Bertolucci: “Il Leone d'Oro? Sorprendente e poetico”

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- Il premio più importante ad un documentario. Erano quindici anni (l'ultima volta fu Amelio con Così ridevano) che l'Italia non vinceva

Bertolucci:  “Il Leone d'Oro? Sorprendente e poetico”

"Il film di Gianfranco Rosi è sorprendente, abbiamo deciso di consegnargli il Leone d'oro con molto entusiasmo, non ricordo se siamo arrivati già alla prima votazione ad avere unanimità  ma non mi sembra che qualcuno abbia detto 'no al posto di Sacro GRA [+leggi anche:
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intervista: Gianfranco Rosi
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 voglio quest'altro film". Lo ha affermato il presidente della giuria del Festival di Venezia 2013 Bernardo Bertolucci, nel corso dell'incontro con la stampa internazionale. 
 
Erano quindici anni (l'ultima volta fu Gianni Amelio con Così ridevano) che l'Italia non vinceva il premio più importante. Per  Bertolucci tutta la giuria "ha sentito la forza poetica del suo film documentario. All'interno di questo anello di Saturno che circonda la città di Roma, Rosi è riuscito con il suo talento di one man  band a farci scoprire e affezionare a questi personaggi, e lo ha fatto con grande stile. Il suo modo di avvicinarsi a queste persone ha qualcosa di puro, di francescano". 
 
Non mi aspettavo di vincere un premio cosi' importante con un documentario" ha detto Rosi ritirando il Leone d'Oro. "Ringrazio Bertolucci e il direttore del Festival Alberto Barbera che ha avuto fiducia in questo film e ha rotto una breccia: finalmente il documentario si confronta con la finzione, il documentario è cinema".

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